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Patrimonio: ora Budelli può tornare pubblica

  • Scritto da Effe_Pi

Budelli rosaApprovato un emendamento alla finanziaria che consente allo stato di esercitare la prelazione sull'isola.

L’isola di Budelli ora può tornare pubblica. È stato infatti approvato l’emendamento alla legge finanziaria presentato nelle scorse settimane dai senatori di Sel (Sinistra ecologia libertà) Luciano Uras e Loredana De Petris, ma votato in Commissione bilancio anche da esponenti di Pd, Forza Italia e M5S. Il provvedimento consente di “salvare” l'isola dalla spiaggia rosa, permettendo allo Stato di riacquistarla esercitando il diritto di prelazione. La norma autorizza infatti la spesa di 3 milioni di euro nel 2014: attualmente, l’isola dell’arcipelago della Maddalena è proprietà di un banchiere neozelandese che l’ha comprata all'asta per 2 milioni 940 mila euro, ma entro l'8 gennaio lo Stato italiano può ancora esercitare il diritto di prelazione.

Particolarmente soddisfatti gli esponenti del movimento di sinistra, secondo cui l’approvazione dell’emendamento è “una importante vittoria sul piano concreto e simbolico”. Uras e De Petris aggiungono che “bisogna vigilare contro colpi di mano a favore della privatizzazione delle spiagge, obiettivo di una lobby trasversale che è stato fermato ma rischia in ogni momento di essere riproposto". Rivendicano il successo anche i deputati Piras, Piazzoni, Pilozzi e Zaratti, che nei mesi scorsi avevano presentato un’interrogazione sull’argomento al Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando. I parlamentari pensano che Budelli possa essere “la prima di una lunga serie  di beni da restituire al patrimonio pubblico del Paese. Siamo certi che sia questa la direzione giusta da intraprendere”, continuano e annunciano che la loro azione ''continuerà ad essere rivolta verso la ripubblicizzazione e il mantenimento di tutti quei beni che hanno procurato all'Italia l'appellativo, riconosciuto in tutto il mondo, di 'Bel Paese'''. Soddisfatto anche l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, che aveva raccolto 85mila firme per riportare nel patrimonio pubblico Budelli.