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Cannabis medica: nel 2016 numeri da record

  • Scritto da Effe_Pi

Tra i centri d'eccellenza nell'uso della marijuana per la cura del dolore, c'è quello di Savona, dove al momento sono in terapia oltre 100 malati: in continuo aumento la percentuale di persone che ricorrono a questa cura alternativa.

È in forte crescita il dato relativo al quantitativo di marijuana utilizzata per scopi terapeutici in Italia: tra le città e le regioni all’avanguardia c’è Savona. la Regione Liguria aveva emanato nel 2012 una legge, approvata all'unanimità dal consiglio, per regolarizzare l'uso medico della cannabis. Da allora, molti passi avanti sono stati compiuti e la cura con farmaci cannabinoidi, derivati della cannabis e prodotti come l'olio di CBD è cresciuta in modo tangibile. A beneficiarne sono stati soprattutto pazienti affetti da patologie gravi che non prevedono una cura, e per le quali l'utilizzo della marijuana può essere di giovamento come palliativo contro il dolore.

Si parla in particolare di dolore cronico benigno dovuto a lesioni, di pazienti con problemi quali artrite e fibromialgia, una patologia che risponde molto bene alla cannabis, e pazienti affetti da tumori nelle fasi più avanzate, soprattutto per controllo di nausea e vomito.  La Regione Liguria ha deciso di individuare alcuni centri di riferimento dove vengono mandati pazienti che necessitano di questo tipo di cure. È una fase iniziale ma già c'è un numero elevato di pazienti, per questa procedura che presto potrebbe approdare anche sul territorio della Sardegna

Venendo ai numeri, ad oggi nel savonese si contano 100 persone in cura con la cannabis, per un quantitativo totale di marijuana utilizzata per finalità mediche che nel 2016 è quasi raddoppiata rispetto al precedente anno, passando da 4 kg ad oltre 6. Savona dispone di un centro di terapia del dolore della Asl 2 considerato all’avanguardia in Italia per ciò che riguarda la sperimentazione della cannabis medica, secondo i protocolli ministeriali e di legge stabiliti. In una recente intervista, il direttore di questo centro di terapia del dolore, il dottor Marco Bertolotto, ha affermato che "attualmente abbiamo 100 pazienti in cura con terapie legate all’utilizzo della cannabis, ma il dato è in crescita esponenziale. Il prodotto naturale, con i suoi principi attivi, può aver la meglio su altri farmaci magari tradizionali."

Ad oggi il farmaco viene ancora importato dall'Olanda, unico centro in Europa autorizzato alla produzione. In Italia è stato avviato nel 2014 un progetto di produzione sperimentale da parte del ministero della Difesa, per coltivare nel paese marijuana finalizzata esclusivamente a finalità curative e nel dicembre 2015 il ministero della Salute ha indicato in un decreto le linee guida per l'uso terapeutico.
Sempre secondo il parere del dottor Marco Bertolotto, questa produzione sperimentale non basterebbe, e sarebbe quindi necessario aprire il mercato ai privati per rendere le cure con la cannabis il più possibile accessibili.