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Internet: petizione per un dominio di Sardegna

  • Scritto da Effe_Pi

Cagliari mappa GoogleSu Change.org la raccolta di firme per avere un'estensione .srd e rafforzare così la presenza sul web della cultura sarda e l'importanza del nostro territorio e del suo popolo nella "grande rete".

Internet è ormai il mondo dove avvengono la maggior parte degli scambi tra le persone, siano essi culturali, economici o semplicemente legati agli affetti: è quindi sempre più importante che sulla “grande rete” popoli e territori abbiano la loro importanza. Questa non si ottiene solo con siti web, istituzionali o meno, dove i territori e i gruppi di persone si raccontano, ma anche con strumenti come i domini internet. In quest’ottica è nata la petizione sul popolare sito change.org, con la quale si chiede un dominio di “secondo livello” dedicato alla Sardegna, che sarebbe contraddistinto dal .SRD (PuntuSRD), invece dei soliti e comuni .it o .com.

La petizione, scritta in sardo, italiano ed inglese, è rivolta all’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), vale a dire l’organizzazione no profit che “ha la responsabilità di assegnare gli indirizzi IP (Internet Protocol), di gestire il sistema dei nomi a dominio generici di primo livello (generic Top-Level Domain, gTLD, quail .com, .net, .info) e dei country code Top Level Domain (ccTLD), che identificano uno specifico territorio, quali .uk per il Regno Unito, .it per l’Italia), nonché i root server”. In essa si legge come “oggigiorno molte comunità (culturali e di interessi) in Europa e nel mondo, hanno un proprio gTLD (generic Top Level Domain, un dominio di rete di primo livello) che permette loro di rafforzare la presenza su Internet, di accrescere il valore dei loro prodotti locali finalmente raggruppati sotto il marchio ‘del luogo’ e di rivitalizzare le loro minoranze linguistiche, grazie alla potenza della Rete”.

Proprio quello che i promotori di .srd vogliono fare per l’isola, quando chiedono ad Icann che anche “internet possa avere il suo tocco di sardità e che la comunità sarda (sardi e amanti della Sardegna) trovi il suo posto nella Rete : il dominio .srd”, appunto.
L’obiettivo da raggiungere non è particolarmente ambizioso, su Change, visto che si punta alle 500 firme. Finora sono 308 i sostenitori dell’idea lanciata da Andrea Maccis, anche se tra i commenti l’entusiasmo cresce da chi dice che “est cosa bona e zusta” a chi si dice “sardo e fiero della mia terra”.