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NO ALLA KYENGE PER IL PAPA A CAGLIARI

  • Scritto da Effe_Pi

Ministro KyengeIl ministro dell'integrazione sostituito dalla Cancellieri dopo le polemiche nell'isola.

La Sardegna è una terra razzista? istintivamente verrebbe da rispondere di no, ma nel suo profondo sembrano periodicamente agitarsi tendenze alla xenofobia. Tendenze che riguardano alcuni popoli del sud Italia e ancor più chi ha un colore delle pelle diverso dal nostro, specie se nero. E' così che l'annunciata presenza del ministro per l'Integrazione, Cécile Kyenge, che doveva essere a Cagliari ad accogliere il Papa il 22 settembre, è stata cancellata a favore di quella, più "rassicurante" per i nostri intolleranti, della titolare del dicastero della Giustizia, Annamaria Cancellieri.

L'annuncio è arrivato ieri dalla riunione del Comitato di accoglienza, che riunisce il comitato organizzatore e le istituzioni locali: la Cancellieri sarà quindi alla basilica di Bonaria, mentre non ci sarà la donna ministro nata in Congo, la cui presenza era stata contestata con troppi commenti razzisti su siti d'informazione sardi, e aveva visto una presa di posizione contraria del coordinatore de La Destra della provincia di Cagliari, Daniele Caruso, sul cui profilo Facebook i commenti alla notizia della "sostituzione" sono tutto un fiorire di "almeno è italiana" e "super partes", anche se qualcuno accusa la Cancellieri di essere comunque "negra dentro".

A prendere posizione contro questa decisione, i musulmani di Cagliari, i quali hanno annunciato che non prenderanno più parte alle cerimonie previste per la visita di Papa Francesco, ma anche il vicepresidente del Consiglio regionale sardo, Mario Bruno. Quest'ultimo ha detto di auspicare che "la sostituzione del ministro Cécile Kyenge con la collega Annamaria Cancellieri in occasione della visita di Papa Francesco a Cagliari sia dettata da impegni istituzionali e non dalle polemiche retrograde che sono scoppiate nei giorni successivi all’annuncio dell’arrivo del ministro per l’Integrazione". La visita del Papa in Sardegna - ha proseguito Bruno - "sarà una occasione unica per rileggere la vocazione e la cultura dell'integrazione, dell'accoglienza e della pace tipica della nostra terra, ma anche per cercare insieme risposte alla grave situazione socio-economica che Papa Francesco metterà in evidenza, con risposte dettate dal Vangelo e dall'attenzione per ciascuna persona. Valori universali a cui tutti siamo chiamati ad attenerci".