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Armi: Negli Usa boom di bambini con la pistola

  • Scritto da Effe_Pi

Nra fucileSono oltre quattro milioni e aumentano i piccoli americani che si esercitano nei poligoni con le armi fornite dalla lobby dei produttori di armi.

Milioni di bambini negli Stati Uniti sparano per gioco, ma con armi vere. "Quando sparo penso che sia una cosa molto più divertente di tutto quello che c'è nella mia stanza": ha detto ad Abc News Vanessa Aguilar, sette anni, una delle tante ragazzine che imparano ad usare fucili e pistole in un poligono di tiro alle porte di Austin, in Texas. E come lei, sono milioni i bambini in tutto il paese che si esercitano e si divertono, sotto la supervisione di adulti, ad usare armi da fuoco. A sponsorizzare corsi 'su misura' per loro ci pensano, con finanziamenti da decine di milioni di dollari, la potente lobby delle armi National Rifle Association (Nra) e altre organizzazioni simili, creando un fenomeno che è in crescita. E lo dimostra il fatto che sulla base delle linee guida della Nra del 2012 quasi quattro milioni i bambini e ragazzini hanno partecipato ai programmi di formazione, ovvero quasi due milioni in piu' rispetto al 2008.
   
Scopo dei corsi è quello di aumentare la sicurezza dei bambini insegnando loro che le armi possono essere letali, ma in realtà di fatto si tratta di un investimento per il futuro, per un'industria che vale 30 miliardi di dollari. Non tutti sono però d'accordo sul fatto che si tratti di una buona idea, ma il dibattito è aperto. Nikki Jones, presidente della lega femminile Austin Sure Shots, conduce i corsi per bambini al poligono e afferma di aver imparato a sparare sin da piccola: "Quando si insegna a bambini così piccoli si toglie il mistero alle armi, ed è già una buona cosa da fare". Nei suoi corsi ai bambini dice di "trattare sempre e comunque le armi come se fossero cariche" e a "non puntare mai la tua pistola contro qualcosa che non vuoi uccidere o distruggere".

Indicazioni importanti, considerato che 7.391 bambini e ragazzi al di sotto dei 20 anni sono stati ricoverati nel 2009 per ferite da arma da fuoco, di fatto, quasi uno ogni ora. Al poligono di tiro di Austin la star è una bimba di nove anni che si esercita da quando ne aveva cinque, Gia Rocco. A casa ha il suo 'arsenale personale', che però quando non lo usa è sottochiave, e già gareggia in competizioni di tiro contro tiratori adulti. Ha ance una sua fan-page su Facebook e uno sponsor. Suo padre, Adolfo, vede per lei un futuro olimpico, ed è certo del suo senso si responsabilità: "ci scommetterei la mia vita che non toccherebbe mai un'arma che non debba toccare", afferma, e ribadisce, "ci scommetterei la vita".