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Tutti in piazza per i beni comuni - fotogalleria #2

  • Scritto da Effe_Pi

Bandiere beni comuniA Roma corteo della galassia che trionfò ai referendum di due anni fa, un po' oscurato dalle sparate da campagna elettorale di Renzi e Beppe Grillo.

Torna in piazza quello che è sicuramente il movimento politico di base più forte degli ultimi anni in Italia, quello per i beni comuni, che forse ha perso un po' di slancio per l'uso e abuso che più parti politiche hanno fatto di questo termine, ma che è comunque quello che non più di due anni fa ha portato alle urne 29 milioni di persone a votare per l'acqua pubblica, contro il nucleare e per una giustizia davvero uguale per tutti. Ieri, a Roma, un corteo di qualche decina di migliaia di persone ha attraversato la città sotto lo slogan "liberare l'allegria, organizzare la rabbia", che riassume il senso di una manifestazione "per i beni comuni e contro le privatizzazioni": in piazza, nella capitale, movimenti per la casa, Cobas, associazioni ambientaliste, centri sociali, No Tav, No Muos e I No Expo, al loro esordio romano, No Expo. Un corteo pacifico e senza tensioni, a differenza di molti degli ultimi anni, quasi che sotto questo genere di ombrello si raccolga più chi è interessato a costruire che non i demolitori più o meno interessati interpreti della rabbia popolare per una delle peggiori crisi economiche dell'ultimo secolo.

Sotto le fotografie di Gemma Romano