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Verso Cagliari – Benevento: i 5 fatti rossoblù

  • Scritto da Effe_Pi

Dopo cinque sconfitte consecutive i rossoblù di Lopez cercano riscatto nel turno infrasettimanale contro i campani, ancora fermi a zero punti dopo 9 giornate.

Dopo cinque sconfitte consecutive, è il momento per il Cagliari di provare a rilanciarsi e togliersi dalla zona più calda (leggi terzultimo posto) della classifica di Serie A. L’occasione di questo turno infrasettimanale sulla carta è delle più ghiotte, visto che i rossoblù affrontano alla Sardegna Arena il Benevento, che finora ha subito 9 sconfitte su 9 partite nella massima serie, l’ultima domenica scorsa in casa con la Fiorentina (0-3). Per la legge dei grandi numeri entrambe queste squadre dovrebbero fare prima o poi dei punti, speriamo che non li facciano gli “stregoni” campani, altrimenti la crisi della squadra di Lopez (all’esordio casalingo) diventerebbe davvero preoccupante in ottica salvezza. Ecco cinque aspetti da considerare per approcciare questa partita:

1)      È una partita per il cui pronostico non ci si può affidare alla storia, visto che è un inedito assoluto e Cagliari e Benevento non si sono mai affrontati in nessuna serie e competizione: l’ultima volta che il Cagliari ha subito cinque sconfitte consecutive in campionato è stato tra la 14esima e la 18esima giornata del campionato 2012-2013 e furono seguite da un sesto risultato negativo (1-2 in casa proprio della Lazio) prima del successo casalingo col Genoa, con lo stesso punteggio. La volta precedente fu invece nella stagione 2008-2009, nella prima stagione di Allegri sulla panchina cagliaritana, quando le 5 sconfitte furono nelle prime giornate del campionato, seguite da un pareggio interno col Milan (0-0): serie negativa di buon auspicio, però, visto che in seguito i rossoblù si sarebbero ripresi molto bene, chiudendo la stagione con un ottimo nono posto.

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2)      Il match salvezza del mercoledì vede in campo due tecnici appena arrivati: per il Benevento, dopo le 9 sconfitte consecutive, questo inizio settimana ha visto arrivare al posto dell’esonerato Baroni l’ex allenatore del Palermo Roberto De Zerbi. Il nuovo tecnico giallorosso probabilmente schiererà subito in Sardegna quel 4-3-3 che è il suo marchio di fabbrica: non potendo disporre in attacco di D'Alessandro, quasi sicuro l’utilizzo di Iemmello con Ciciretti e Puscas a svariare sugli esterni.

3)      Il Cagliari ha ancora un problema portieri, visto che Cragno non ce la farà e Rafael è in dubbio: nel caso il brasiliano non dovesse esserci sarà ancora in campo il 19enne Crosta, che contro la Lazio ha attirato su di sé qualche (eccessiva) critica. Per il resto, mancano solo il lungo degente Melchiorri, Deiola e Cossu.

4)      Una vittoria contro i giallorossi campani sarebbe essenziale nel percorso salvezza, visto che finora il Cagliari ha vinto due scontri diretti (con Crotone e Spal) e ne ha persi tre (con Sassuolo, Chievo e Genoa), questa è l’occasione di portare almeno in parità i conti. Per farlo servirà anche un grande supporto del pubblico di quella Sardegna Arena elogiata da tutti per la sua bellezza e funzionalità (oltre che rapidità nella costruzione) ma poco fortunata: su 4 gare giocate finora solo una vittoria e, appunto, 3 sconfitte in gare che valgono “doppio”. Sarebbe proprio il momento di invertire la tendenza e rendere lo stadio il fortino che tutti i tifosi rossoblù speravano.

5)      I nostri 2 cents per la formazione del Cagliari. Considerata l’assenza di esterni di ruolo che possano svolgere allo stesso modo le fasi difensiva ed offensiva (in attesa di verificare se Van der Wiel possa tornare utile), la soluzione migliore sembra essere una difesa con tre centrali e due esterni alti che la rendano a 5 in fase difensiva e 3 in fase di possesso palla. Quando il Cagliari attacca i due esterni dovrebbero essere i laterali per sostenere un centrocampo a tre, cercando di andare sul fondo per mettere quei cross così rari nella prima fase della stagione: in attacco due punte o una con trequartista a sostegno. Ecco quindi l’undici che metteremmo in campo nei panni di Lopez: Rafael (o Crosta), Faragò, Romagna, Andreolli, Pisacane, Miangue, Ionita, Cigarini, Barella, Farias (o Joao Pedro) e Pavoletti.

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