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Turismo: per la Sardegna un anno da record

  • Scritto da Effe_Pi

Il 2016 ha visto un boom di arrivi nell’isola anche in mesi diversi da quelli estivi solitamente preferiti, ancora forte la presenza di sommerso nel settore.

Il 2016 è stato un anno record per il turismo sardo: 2,9 milioni di arrivi con una permanenza media di 4,6 giorni che ha generato 13 milioni e mezzo di presenze nelle strutture ricettive dell'Isola. Insomma, in vista dell’estate, dati che rendono ottimisti sul successo della stagione vacanziera nell’isola: rispetto al passato, la buona notizia è che le presenze non si concentrano solo nei tradizionali mesi estivi, ma quello sardo sta diventando un tipo di turismo che interessa anche altri periodi dell’anno. A crescere infatti, rispetto al 2015, sono soprattutto marzo (+23% di arrivi e +20% di presenze), ottobre (+21% e +22,7%), settembre (+16% e +10,4%), novembre (+13% e +14,6%) e anche maggio e giugno (rispettivamente +10% e +12%). I mesi primaverili e autunnali sembrano essere quelli preferiti dagli stranieri, che a maggio, ottobre e settembre sorpassano gli italiani.

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In generale, la quota dei turisti provenienti da fuori Italia si avvicina al pareggio con quella dei viaggiatori in arrivo dalla penisola: 6,5 mln di presenze straniere (oltre un milione e 300 mila arrivi) in Sardegna nel 2016 (+8), contro sette milioni di presenze italiane (oltre un milione e mezzo di arrivi). Cresce anche il sistema ricettivo: del 9% negli arrivi e dell'8% nelle presenze rispetto al 2015 per il sistema alberghiero, del 14% negli arrivi e 11,5% nelle presenze per l'extralberghiero. Da sempre la Lombardia è il primo mercato italiano (e assoluto) per la Sardegna: ha fatto registrare 280 mila arrivi nel 2016, seguita da Lazio e Piemonte. La Germania si conferma con 290mila arrivi il principale bacino di flussi europei per l'Isola. Anche la Francia è in continua crescita: gli arrivi sono stati quasi 250 mila. La Gallura, con 5 milioni e 300 mila presenze (+14% sul 2015) è la provincia più visitata, seguono Cagliari con oltre 3mln di turisti (+6%), Sassari con 2mln, Nuoro con 1mln e 310 mila che, insieme al Medio Campidano (+16%, grazie a 110mila presenze), fa registrare l'aumento più sensibile (+15%), Ogliastra con 900 mila (+3%), Oristano con 600 mila (+10%), Sulcis-Iglesiente con 275 mila (+14%).

"Numeri positivi - ha commentato stamattina l'assessora Barbara Argiolas, che ha presentato i dati estratti dal Sired, il sistema informativo fornito dalla Regione alle Province e alle strutture ricettive - ma non possiamo considerarli un punto di arrivo, è pertanto prioritario lavorare sin da oggi sul 2018, nello specifico sulla governance e sul consolidamento di prodotti e offerte da affiancare al balneare".
La nota negativa è il peso del sommerso che "rappresenta almeno il doppio, circa il 50-65% in più, di quanto viene dichiarato a livello di arrivi e di mercato degli alloggi", spiega Argiolas sottolineando che "il nero è un fenomeno presente e ancora molto forte".