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Grillo: comizi a pagamento per le europee

  • Scritto da Effe_Pi

Grillo teatroIl comico ad aprile gira l'Italia con una serie di spettacoli a ridosso delle elezioni, biglietti a partire da 20 euro.

Campagna elettorale? Certo, ma solo a pagamento. È il paradosso creato dal leader del Movimento 5 Stelle, il comico Beppe Grillo, che nelle prossime settimane girerà l’Italia con uno spettacolo dall’indicativo titolo “Te la do io l’Europa”, che riprende nel nome vecchi programmi Tv di successo dello showman genovese, come “Te la do io l’America”. Il fatto è che questo spettacolo girerà il paese durante la campagna elettorale per le prossime elezioni europee, che si terranno a maggio e sono l’appuntamento su cui il movimento grillino punta per rilanciarsi, dopo il grande successo delle politiche dell’anno scorso, seguito però da una serie di insuccessi alle amministrative e dalla clamorosa rinuncia a presentarsi alle prossime regionali del 16 febbraio in Sardegna.

È molto probabile che Grillo durante gli spettacoli affronti argomenti politici e sfrutti l’occasione per fare propaganda per M5S, quindi si arriverà probabilmente all’inedito paradosso di dover pagare, e profumatamente, per assistere a un comizio politico. Infatti, nelle otto date previste in giro per il paese, i biglietti saranno in vendita a partire da 20 euro, ma ci saranno anche posti da 26 e da 33 euro, insomma in quei tempi di crisi per cui Grillo accusa proprio l’Europa, non proprio cifre popolari. Il tour partirà il primo aprile da Catania, per proseguire il 3 aprile a Napoli, il 5 aprile ad Ancona, il 7 aprile a Milano, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile a Padova, il 12 aprile a Firenze, con chiusura il 14 aprile a Roma, mentre tra il 22 e il 25 maggio sono in programma le elezioni europee.

A polemizzare sull’argomento, accusando Beppe Grillo di “conflitto d’interessi” è il deputato di Sel Sergio Boccadutri, che ricorda come su internet siano "facilmente  reperibili le date e i prezzi di un tour a pagamento di Beppe Grillo in primavera, che toccherà diverse città italiane proprio a ridosso delle elezioni europee”, aggiungendo che si tratta  "di veri e propri comizi a pagamento, il che rende evidenti due questioni: il signor Beppe Grillo utilizza la  politica, e la sua notorietà come leader politico, per fare soldi. La seconda, che in Italia il conflitto di interessi non riguarda solo Berlusconi".