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DONNE: SARDEGNA VERSO LA PARITA' DEI SESSI

  • Scritto da Effe_Pi

Donne lavoro

Secondo uno studio della Banca d'Italia, quasi raddoppiato in cinque anni l'indice che segnala la parità di genere.

Nel centro-sud Italia non ci sono regioni con una maggiore parità dei sessi rispetto alla Sardegna. E' il positivo verdetto di uno studio pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca d'Italia, firmato da Monica Amici e Maria Lucia Stefani, che applica il per la prima volta il «gender equality index» a livello locale: nell'indice generale riferito alla parità di genere l'isola è sopra la media nazionale con uno 0,38 (in Italia è 0,36), ed è nettamente la miglior regione da Roma in giù, ma a sorpresa precede anche regioni del Nord come Lombardia e Veneto.

Nel dettaglio, le sarde se la passano meglio di molte abitanti di altre regioni per quanto riguarda la partecipazione all'attività lavorativa, con un indice di 0,48 a fronte dello 0,43 nazionale, che la porta a far meglio anche di aree avanzate come la Toscana (0,47), il Lazio (0,41), l'Umbria (0,43) e il Veneto (0,36). Un po' meno bene vanno gli stipendi, con un gap indicizzato di 0,27 contro lo 0,29 italiano: anche in questo caso, però, la Sardegna è alla pari con regioni del nord come Friuli Venezia - Giulia ed Emilia - Romagna, precede le provincie di Trento e Bolzano e molte regioni del Sud.

Sul peso decisionale delle donne isolane, l'indice è di 0,29 contro lo 0,28 nazionale, e anche qui va meglio di regioni come Lazio, Marche e Valle d'Aosta, ma anche Lombardia, Veneto e Sicilia. Tra l'altro, per quanto riguarda la politica, è forse la volta buone che si potrebbe vedere una presidente della regione donna, visto che è già in campo la forte candidatura autonoma di Michela Murgia e a fine mese potrebbe arrivarne un'altra dal centrosinistra se, come dicono i pronostici, si dovesse imporre l'europarlamentare Francesca Barracciu. Per quanto riguarda il tempo a disposizione la Sardegna ottiene un lusinghiero 0,49 contro lo 0.43 italiano, e anche stavolta fa meglio di Toscana, Lombardia, Veneto e di tutto il Sud: nell'indice di parità complessivo raggiunge come detto uno 0,38, che la piazza al nono posto assoluto ed è quasi il doppio di quanto registrato nel 2005 (i dati attuali sono del 2010) quando ci si era fermati intorno allo 0,25.
Insomma, in una società tradizionalmente matriarcale come quella sarda, finalmente sembra emergere un ruolo forte della donna anche fuori dalla casa. Speriamo che la tendenza non si fermi e anzi si rafforzi, rendendo l'isola un'avanguardia in un paese ancora tendenzialmente maschilista.