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La Sardegna del turismo sbarca in Cina

 

La Sardegna sbarca anche in Cina: avviata una collaborazione con il tour operator Cits-China International Travel Service. L'isola farà parte dei pacchetti vacanza sponsorizzati in Asia.

A partire dalla prossima primavera, la Sardegna farà ufficialmente parte dei pacchetti vacanza promossi dal Cits-China International Travel Service, fra i più influenti operatori del mercato turistico asiatico in Italia. L'isola diventerà dunque una delle mete sponsorizzate in Oriente e la conseguenza più logica sarà un marcato aumento dei turisti cinesi che approderanno in Italia e sosteranno per qualche giorno in Sardegna per godersi le vacanze.

Fino ad oggi infatti la bellissima isola sarda può dirsi conosciuta tra i turisti europei, decisamente meno da quelli asiatici. Tutto potrebbe però cambiare da quest'anno, visto che Zhang Chunlei, general manager del tour operator cinese fondato nel 1954 con 36 filiali e una rete di 1.400 agenzie di viaggi nel mondo, si è già incontrato con l'assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio della Sardegna, Francesco Morandi, per illustrare le sue intenzioni. E così, a partire da marzo-aprile, anche la Sardegna rientrerà nei pacchetti vacanza sponsorizzati dall'agenzia. Un vero e proprio successo per l'isola che tutto il mondo ci invidia e che è pronta adesso a spiccare il volo anche in Cina, facendosi conoscere per le sue bellezze. All'importante incontro sopra menzionato, Zhang Chunlei è arrivato accompagnato dalla rappresentante di OrientLab, società di riferimento del tour operator cinese in Italia. I primi tasselli sono stati messi e la trattativa potrebbe essere completata a breve, per sponsorizzare l'isola non solo per l'estate, ma anche per i mesi che sono considerati solitamente di bassa stagione.

Nel frattempo, per strutturare bene l'offerta, sarà necessaria l'organizzazione di un educational tour in Sardegna destinato a giornalisti cinesi e imprenditori delle principali città asiatiche. Un progetto importante e ben strutturato, insomma, per il quale l'assessore Morandi ha espresso grande consenso: entrare nel mercato asiatico significa compiere un bel salto in alto per la Sardegna che, in questo 2017 che da poco è cominciato, è destinata ad aumentare il numero dei turisti cinesi.

Photo | Raffaele Sergi su Flickr