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A Cagliari in piazza contro l'inquinamento

  • Scritto da Effe_Pi

Fabbrica PortovesmeVenerdì nel capoluogo un sit-in di protesta per la prima udienza sul caso Portovesme, in una regione che ha un territorio inquinato più vasto di quello della Campania.

Cagliari e la Sardegna scendono in piazza contro l’inquinamento e per il principio che chi lo ha causato deve poi pagare gli interventi che vi pongano rimedio. È quanto accadrà venerdì prossimo, 17 ottobre, in piazza nel capoluogo, quando 17 associazioni terranno un sit-in davanti al tribunale, in occasione della prima udienza relativa al caso Portovesme srl. Dalle 9 del mattino in poi ci sarà quindi una "forte mobilitazione”, quella che secondo gli organizzatori devono portare avanti i “cittadini liberi e onesti per far rispettare la legge”, visto che “noi sardi non ci meritiamo di morire di inquinamento".

Con la manifestazione, le associazioni chiedono con urgenza la bonifica dei territori inquinati. Ma il sit-in si pone anche l'obiettivo di riflettere sulla normativa attuale e sulla necessità che i reati ambientali non vadano in prescrizione. E - insistono gli organizzatori - che i responsabili e le loro società rispondano dei danni e delle morti causate dal non rispetto delle norme. "La situazione della Sardegna - denunciano gli attivisti del Presidio di piazzale Trento - è gravissima dal punto di vista ambientale: secondo le perimetrazioni dei Sin (Sulcis-Iglesiente e Portotorres) ben 445 mila ettari di territorio sono inquinati, pari a 1/3 del territorio isolano. Si tratta della più vasta estensione territoriale inquinata d'Italia, che supera di circa 20mila ettari quella della regione Campania", rendendo la Sardegna una vera "Terra dei fuochi".

L’invito si conclude con un chiarissimo “chi ha inquinato deve essere giudicato, i tumori e morti non vanno in prescrizione!”, ed è stato sottoscritto da 17 associazioni: Adiquas Nuraxi Figus, Assotziu Consumadoris Sardigna, Cagliari Social Forum, Carlofortini Preoccupati, Comitato Scuola Città, CSS Confederazione Sindacale Sarda, ISDE Sardegna Medici per l’ambiente, No Chimica Verde Porto Torres, No Galsi Cagliari, No Megacentrale Guspini, Presidio Piazzale Trento Cagliari, Progetto Comune Villacidro, S’Arrieddu Narbolia, Sa Nuxedda Free Vallermosa, Sardegna Pulita, Sardigna Natzione Indipendentzia e USB Sardegna.