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Quirra: per i periti nessun disastro ambientale

  • Scritto da Effe_Pi

Missile a QuirraGli esperti nominati dal Tribunale di Lanusei affermano che la situazione non è grave come ad esempio nel Sin di Porto Torres.

Non ci sarebbe nessun disastro ambientale nella zona del Poligono Interforze del Salto di Quirra, nonostante siano moltissimi i cittadini e le organizzazioni che operano nella zona a pensare il contrario. A dire che non ci sono particolari problemi è stata la super perizia presentata al processo che si sta celebrando in questi giorni a Lanusei, secondo la quale ''è possibile affermare che, sulla base dei campioni di suolo ed acque prelevati, non siamo in presenza di un disastro ambientale''.

Il passaggio è contenuto nella relazione del professor Mario Mariani, e fa parte delle carte che saranno usate per decidere se assolvere o condannare le 20 persone imputate a vario titolo. Dopo un anno di indagini, esami, prelievi di terreno, campionature, i superperiti del tribunale di Lanusei (geologi,  biologi, chimici, ingegneri) hanno quindi stabilito che nell'area non c'è stato disastro ambientale. Il 28 marzo scorso la procura di Lanusei aveva chiesto un  nuovo sequestro dell'area e il gip Nicola Clivio affidò l'incarico al  pool di studiosi coordinati dal professor Mario Mariani, del Politecnico di Milano.

'È possibile notare - scrive Mariani - che i valori dei diversi  parametri ottenuti nel corso di questa campagna analitica non sembrano discostarsi molto dai valori riscontrati durante le precedenti  indagini analitiche. Nelle zone interne al Poligono è possibile che fenomeni di dispersione di polveri fini abbiano contribuito a variare  il contenuto elementare di suoli caratterizzati in origine da geo-litologie con diversa composizione chimica''. Lo scienziato spiega che “fortunatamente, non vi sono evidenze che possano far pensare  alla situazione di disastro ambientale” ed inoltre "è possibile puntualizzare che la situazione interna ai poligoni, anche nelle aree a più intensa attività militare, così come e a maggior ragione in quelle esterne, non è paragonabile a quella  esistente in siti contaminati riconosciuti nel Paese come Siti di  interesse nazionale (Sin), quali ad esempio i Sin di Porto Torres  (Sassari), Gela (Catania), Porto Marghera (Venezia)''.