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E ora i piccoli artigiani sardi vanno su Alibaba

Alla conquista del mercato globale attraverso la piattaforma cinese di e-commerce che ha tantissimi clienti in estremo oriente.

Artigiani e piccoli imprenditori sardi alla conquista dei mercati mondiali con i prodotti tipici dell'isola: tappeti, coltelli, ceramica, gioielli, monili in corallo, arredo e tante altre produzioni artigianali. Grazie all'accordo firmato da Confartigianato e Ice-Agenzia con il colosso cinese dell'e-commerce Alibaba, le attività produttive sarde potranno utilizzare la vetrina virtuale per vendere e incrementare il business delle micro e piccole imprese artigiane nell'estremo oriente.

I pezzi dell'artigianato che verranno proposti saranno inseriti della sezione 'Made in Italy Pavillion', uno spazio per il commercio elettronico B2B all'interno del quale le aziende isolane potranno offrire l'eccellenza delle produzioni ai clienti di tutto il mondo. L'e-commerce, infatti, è ormai divenuta pietra angolare per le iniziative di digitalizzazione ed è funzionale alla ripresa, unico canale di distribuzione che segna dati in crescita e risulta, per questo, fondamentale, per proiettare le imprese verso modelli di competizione post-Covid.

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La piattaforma è una vera a propria esibizione online permanente dove le piccole imprese sarde e italiane potranno mostrare prodotti e cataloghi, interagendo in maniera diretta con i 26 milioni di buyers di 190 paesi. L'iniziativa offre la possibilità di attivare in maniera completamente gratuita, grazie al contributo dell'ICE, una membership premium su Alibaba.com. In questo modo, le aziende potranno essere inserite all'interno del padiglione virtuale per 24 mesi, usufruendo anche di programmi di formazione e servizi di assistenza dedicati per la gestione del proprio profilo online. Confartigianato ricorda come le dimensioni e i volumi generati dal commercio B2B solo in Italia equivalgano a un giro d'affari di circa 410 miliardi di euro.

Sono circa 600mila i sardi che nell'ultimo anno hanno navigato sui canali e-commerce; di questi ben 382mila hanno effettuato acquisti di prodotti e servizi per oltre 720milioni di euro, con una spesa media annua pro-capite di quasi 1.900 euro. Gli e-shoppers sardi, aumentati di quasi 100mila unità in 3 anni, passati dai 285mila del 2017 ai 382mila di inizio 2020, occupano la terza posizione nazionale.

Foto | osde8info su Flickr