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Tigre e ippopotamo sequestrati nel Sulcis

  • Scritto da Effe_Pi

Tigre circoLa Forestale è intervenuta in un circo dove gli animali venivano maltrattati ed era a rischio l'incolumità del pubblico.

Ancora un caso di maltrattamento sugli animali in Sardegna, con rischi per la loro incolumità oltre che per quella di chi si trovava nei dintorni. Ne dà notizia il Corpo Forestale dello Stato, utilizzando una formula che sembra quasi una filastrocca ma in realtà è il “culmine di uno spettacolo circense”, realizzato con poco rispetto degli animali che vi partecipano: un orso sale a bordo di un carretto trainato da un cavallo, costretto in una museruola, che porta in groppa anche una tigre al guinzaglio. Il tutto è successo in provincia di Carbonia Iglesias, gli esemplari sono stati sequestrati dalla Forestale, dopo l’esposto di un’associazione animalista, mentre quattro dei gestori del circo sono stati denunciati.

Sotto sequestro quindi l’orso, un elefante africano (meno docile e addomesticabile rispetto alla specie asiatica), una tigre e un ippopotamo. Nella struttura erano presenti anche una leonessa e altri animali. Secondo la Forestale, alcuni esemplari (in particolare l’orso più anziano, la tigre e l’elefante), appartenenti a specie in grado di costituire “grave pericolo per la pubblica incolumità, sarebbero stati ripetutamente manipolati senza barriere e all’aperto, prima dell’inizio e durante lo svolgimento degli spettacoli, in zone non autorizzate, prossime ad aree dove abitualmente stazionano i visitatori del piccolo zoo annesso alla struttura”. Inoltre, non venivano nemmeno adottate precauzioni contro il rischio di fuga degli animali o eventuali loro aggressioni. Tutto ciò, precisa il Corpo, in violazione “alle specifiche e rigorose normative in materia di animali pericolosi e alle prescrizioni dell’autorità prefettizia che stabiliscono limiti categorici in merito all’esposizione degli esemplari in pubblico e al di fuori delle strutture autorizzate”.

Gli esemplari, poi erano detenuti “senza alcun rispetto delle esigenze etologiche, biologiche, psichiche, non attenendosi, inoltre, ai criteri di mantenimento degli animali nei circhi che la normativa vigente stabilisce. Particolarmente eclatanti i presunti casi di maltrattamenti quali l’utilizzo per tempi prolungati di museruola e legacci per l’orso e la tigre”.
Gli esemplari sequestrati, tutti di sesso femminile (Baby, l’elefante africano di circa 25 anni, la tigre di 11, l’orso bruno di 35 anni e l’ippopotamo), sono stati temporaneamente affidati alla custodia dei proprietari con l’obbligo di mantenerli in “condizioni atte a garantirne il loro benessere e la sicurezza pubblica, in vista di un futuro trasferimento ad opera del Corpo forestale presso strutture idonee”.