IN Breve

Giallo a La Maddalena: muore una 22enne

  • Scritto da Effe_Pi

La giovane barista di Porto Torres aveva denunciato una rapina prima di andare ospite da un'amica nell'arcipelago dove si sarebbe suicidata. Gli investigatori lavorano su due piste.

Non è ancora chiaro quali siano i motivi che hanno spinto al suicidio una 22enne sarda di Porto Torres che, secondo gli investigatori, sarebbe stata istigata a togliersi la vita. Le Procure di Sassari e di Tempio Pausania stanno lavorando alle indagini per capire cosa può essere successo alla ragazza, il cui corpo senza vita è stato ritrovato due giorni fa a La Maddalena, nell’appartamento di un’amica dove la giovane si era recata alla ricerca di un po’ di tranquillità.

LEGGI ANCHE | Antidepressivi e suicidi: la Sardegna preoccupa

L’antefatto risale a qualche giorno fa, quando la 22enne è stata rapinata mentre ritornava a casa dopo aver finito il suo turno di lavoro nel bar di Porto Torres dove era impiegata. La ragazza aveva denunciato il fatto raccontando di essere stata prima narcotizzata e poi rapinata per una cifra di 1000 euro. Il sospetto degli investigatori è che, in realtà, dietro il racconto della presunta rapina si nascondesse un episodio di taglieggiamento. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna, gli investigatori sarebbero convinti che la barista stesse coprendo qualcuno che conosceva e che la taglieggiava. Per scappare da Porto Torres, dove si sentiva minacciata, la ragazza avrebbe chiesto ospitalità ad un’ex collega ed amica che vive a La Maddalena. Evidentemente però, le pressioni che subiva a Porto Torres l’hanno seguita fin lì e l’hanno costretta a prendere la tragica decisione di togliersi la vita.

La Procura di Tempio Pausania adesso è al lavoro per cercare di ricostruire gli avvenimenti degli ultimi giorni di vita della ragazza e per cercare di capire cosa sia avvenuto nelle ultime ore prima della sua scomparsa, cosa la inquietasse a tal punto da costringerla prima ad allontanarsi da Porto Torres e poi a togliersi la vita. Si inizierà dall’analisi dei tabulati telefonici e se per adesso i due filoni dell’indagine, rapina e istigazione al suicidio, stanno procedendo separatamente, è probabile che presto confluiranno in un’unica indagine che tenterà di spiegare chi ha rapinato la barista, dove sono finiti i soldi e che rapporto queste persone avevano con la vittima.

Foto | John O'Nolan su Flickr