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Regionali: Barracciu parla con Renzi e si ritira

  • Scritto da Effe_Pi

Matteo RenziE' stato il segretario nazionale ad avere l'ultima parola per il ritiro della candidatura Barracciu.

Si era capito subito che non sarebbe stata una giornata facile per la candidatura di Francesca Barracciu a presidente della regione Sardegna. Si era capito dalle levate di scudi di alleati come Sel, indisponibili a sostenere la vincitrice delle primarie del Partito democratico, finita sotto inchiesta per peculato per l'utilizzo dei fondi ai gruppi regionali nella scorsa legislatura, ma anche dalla tensione che ha accompagnato la vigilia dell'incontro di oggi ad Oristano e dalla presenza di Stefano Bonaccina, un "emissario" del segretario nazionale Matteo Renzi. Era prevedibile che Renzi non potesse accettare di affrontare le sue prime elezioni importanti da segretario con una candidata indagata, ma i peggiori presentimenti di quest'ultima sono diventati realtà con gli interventi in direzione contro la sua candidatura, culminati in un Ordine del giorno che avrebbe messo ai voti la decisione sulla Barracciu.

La deputata europea si è decisa però a ritirarsi, anche se aveva resistito nonostante fosse chiaro che nel partito non c'era nessun accordo sul sostegno nei suoi confronti, chiedendo anzi un rinvio della seduta, che si sarebbe dovuta aggiornare il 2 gennaio. Secondo quanto emerso, invece, le è stata concessa solo una sospensione dei lavori di un'ora per telefonare al segretario Renzi, dopo aver parlato con il quale la Barracciu ha deciso di fare un passo indietro, rimettendo in campo molte ipotesi di candidatura che verranno discusse subito dopo Capodanno, tra cui quella di uno dei fondatori dell'Ulivo, Arturo Parisi.

L'eurodeputata non si è mai presentata in sala, ma ha seguito a distanza in un'altra stanza della sede del Pd l'evolversi della situazione, e dopo una lunga sospensione serale, in attesa di capire la decisione in arrivo da Roma, ha preso la decisione sofferta che sarebbe stata assunta "per il bene del partito", comunicata alla direzione regionale dei democratici sardi dal segretario Silvio Lai.