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Apicoltura: dalla Regione 4 milioni e una legge

  • Scritto da Effe_Pi

Apicoltura SardegnaLa nuova norma che riforma quella del 1985 e assegna finanziamenti agli allevatori è stata voluta dall'Assessore Cherchi.

La Regione Sardegna punta sulle api, con 4 milioni di euro per l'apicoltura e la produzione di miele nell'isola. Lo ha deciso la giunta sarda, su proposta dell'Assessore all'agricoltura Oscar Cherchi, approvando la cosiddetta "Legge regionale per l'apicoltura", che prevede appunto l'autorizzazione alla spesa di due milioni di euro per il 2013 e altri due milioni per i successivi due anni, ma non si limita a questo: la nuova norma infatti intende riformare la legge regionale attualmente in vigore riguardante l’incremento e la tutela dell’apicoltura. "La legge attualmente in vigore, che risale al 1985, non è coerente con l’evoluzione delle norme comunitarie e nazionali nella parte relativa agli aiuti. Il disegno di legge regionale approvato oggi dalla Giunta colmerà questa lacuna e introdurrà altri importanti adeguamenti, tenendo comunque conto della legge del 2004 che disciplina a livello nazionale il settore dell’apicoltura, riconoscendone l’importanza per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema, e dell’agricoltura in generale".

Il disegno di legge approvato dalla giunta introduce la possibilità per gli imprenditori apistici di accedere agli aiuti regionali per ognuno degli alveari produttivi registrati nel fascicolo aziendale del Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) e denunciati presso la competente struttura sanitaria. I criteri e le modalità di erogazione degli aiuti agli allevamenti apistici sono definiti dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura: "Sarà inoltre possibile – specifica l’assessore Cherchi – accedere agli aiuti comunitari previsti dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 per il benessere animale e per la tutela ambientale". La legge contempla l’istituzione della Commissione apistica regionale, presieduta dall’Assessore all'agricoltura e completata da dodici componenti esperti, con competenze e conoscenze specifiche nel settore, che a titolo gratuito avranno il compito di proporre la programmazione di interventi in favore del comparto, suggerire temi di ricerca per il superamento delle problematiche sanitarie, tecnologiche e produttive, per lo sviluppo di nuovi prodotti e per il miglioramento generale dell’apicoltura. Sicuramente, rispetto a tanti dibattiti vaghi e illusori sullo sviluppo della Sardegna, almeno questo provvedimento ha il merito di puntare su un settore produttivo dove l'isola è molto apprezzata anche fuori, come dimostra il grande successo del miele sardo anche in Italia e all'estero.