IN Breve

Un girotondo sardo per Sa Die del 2015

  • Scritto da Effe_Pi

Sa die de sa SardignaLa proposta dell'associazione "Sa Die in tundu" è quella di celebrare l'edizione di quest'anno della festa nazionale sarda mettendosi in cerchio ovunque ci si trovi e condividendo su internet.

Mettersi in tondo per festeggiare un giorno simbolico della storia della Sardegna. E' quello che vorrebbe l'associazione dall'esplicativo nome «Sa die in tundu», che in occasione della festa nazionale del popolo sardo, il 28 aprile, ha previsto un modo diverso di celebrare il momento di unità e di libertà rappresentato dalla cacciata dei piemontesi e le rivolte antifeudali guidate da Giovanni Maria Angioy. L'associazione ricorda che anche quest'anno «migliaia di sardi in tutto il mondo» ricorderanno quei giorni, molti parteciperanno ad eventi di commemorazione e di ricordo dei fatti del 1794 e in tanti «leggeranno articoli e ricorderanno sui social network quelle giornate di lotta per la giustizia e per la libertà».

Tuttavia, dopo tanti anni di festeggiamenti, aggiunge il comunicato dell'associazione, non «esiste ancora un momento unico per il ricordo collettivo della festa, uno spazio condiviso per sentirsi un popolo unito che cammina assieme per la costruzione del proprio futuro». Per questo si è deciso di realizzare un evento collettivo: “Sa Die de sa Sardigna in tundu”, per tenere  assieme tutti i sardi, a prescindere dalle differenti appartenenze, attraverso «la realizzazione di un piccolo gesto simbolico che ci permetta di condividere tutti assieme lo spirito della festa e il suo significato più profondo», mettendosi in cerchio a tenendosi per mano in qualsiasi luogo ci si trovi, con le persone che si preferiscono, pubblicamente o privatamente.

Sa die in tundu non è «nient’altro che un flashmob diffuso organizzato e realizzato da un popolo intero, un modo per sentirsi parte di un destino condiviso e di raccontarlo al mondo attraverso i sempre più importanti social network e i nuovi media. Un modo come un altro per restituire fiducia a noi stessi attraverso la forza delle relazioni, un modo per raccontare il senso della circolarità per le nostre comunità e per il nostro popolo». L’iniziativa è aperta a cittadini, associazioni, comitati, amministrazioni locali, organizzazioni politiche, imprese e mass-media; a chiunque viva o voglia vivere in questa terra. Nei giorni prossimi verrà data comunicazione attraverso il portale web dei cerchi che verranno organizzati pubblicamente e delle modalità di svolgimento per ogni singola iniziativa. Sono già previste iniziative nelle principali città della Sardegna (Oristano, Cagliari, Sassari e Nuoro), nel mondo dell’emigrazione sarda e in tante piccole comunità, all’insegna dei valori di unità e condivisione della storia del popolo sardo.

«Sa die in tundu» invita a condividere i propri cerchi simbolici nei seguenti modi:
- posta la foto o le foto su twitter con l’hashtag ufficiali dell’iniziativa #sadieintundu;
- posta la foto su facebook nella pagina ufficiale dell’iniziativa o taggando il profilo
pubblico dell’evento;
- mandaci la foto via e.mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- se vuoi puoi aggiungere alla foto: i nomi dei partecipanti, il luogo preciso in cui è
stato realizzato il cerchio o una descrizione che spieghi le ragioni della scelta del
luogo e i soggetti che l’hanno realizzato.Sii creativ@ realizza/organizza il tuo cerchio umano:
- in un luogo simbolico, in una via particolare del tuo paese dedicata agli eroi del
periodo rivoluzionario oppure in una piazza che rappresenta il tuo paese e la tua
comunità;
- nella città in cui vivi anche fuori dalla Sardegna per raccontare la tua appartenenza
anche a distanza di migliaia di km dalla tua terra;
- a casa tua con la tua famiglia;
- in ufficio a lavoro con i tuoi colleghi;
- a scuola con la tua classe;
- aggiungi una bandiera che ti rappresenta oppure un simbolo o un oggetto qualsiasi
che ritieni rappresentativo della tua identità e del tuo popolo;
- circondando un monumento che ti rappresenta oppure dentro un museo;
- in campagna con i colori della primavera;
- al termine di un convegno dove si parla della storia de “sa die”;
- in una spiaggia componendo delle scritte con più cerchi;
- in mille altri modi differenti;
- fallo come credi ma fallo.