IN Breve

Agricoltura, nel Registro del paesaggio tre pratiche tradizionali sarde

  • Scritto da Effe_Pi

Aggiunte tra i “tesori” al Ministero i vigneti di Meana Sardo, i sistemi pastoriali del Marghine – Goceano e gli Oliveti tra Bolotana, Illorai e Lei.

Ci sono tre nuovi “tesori” sardi nel Registro nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali curato dal Ministero dell’Agricoltura. Ad entrare sono i vigneti eroici di Meana Sardo, i sistemi agro-silvo-pastorali del Marghine-Goceano e gli oliveti terrazzati e pascoli arborati nei territori di Bolotana, Illorai e Lei. Aggiunti anche la vite 'a raggiera' del Taburno e i terrazzamenti e viticoltura delle CinqueTerre.

Il Registro nazionale del paesaggio rurale, istituito presso il Masaf, ha l'obiettivo di valorizzare e tutelare il paesaggio rurale e le sue tradizioni agricole, nonché il patrimonio agroalimentare espressione di questi territori. Le candidature, presentate dagli enti territoriali, vengono vagliate dall'Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, che ha il compito di identificare e catalogare i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, insieme alle pratiche e alle conoscenze correlate.