IN Breve

L’albero più alto della Sardegna è salvo

  • Scritto da Anna Maria Cantarella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un'araucaria di 38 metri è stata messa in salvo a Cagliari da un tree climber professionista, si trova in un cortile privato del quartiere di Villanova.


L’albero più alto della Sardegna è un’araucaria, albero originario dell’Oceania, alta 38 metri che si erge da un cortile di un’abitazione nel quartiere Villanova di Cagliari. Passato indenne ai bombardamenti del 1943, l’albero ha 150 anni di vita e svetta lato a simboleggiare l’imponenza della natura.

La sua vita però ultimamente era minacciata dall’incuria e del passare del tempo che ha fatto i suoi danni sul monumentale impianto di rami e foglie. L’albero aveva bisogno di cure amorevoli e soprattutto di qualcuno che riuscisse a metterlo in sicurezza, dopo che alcune piogge forti e un fulmine 8 anni fa lo avevano danneggiato seriamente, creando una breccia di 10 metri così in alto che nessuno, fino ad ora, era riuscito a riparare. L’albero malandato e spelacchiato era anche un pericolo per chi passava da lì vicino e per la signora Bonaria Congiu, 89 anni, che quell’albero lo ospita da tantissimi anni nel suo giardino.

LEGGI ANCHE| La guerra degli alberi abbattuti ad Aritzo

Bonaria più volte aveva chiesto che l’albero fosse messo in sicurezza e riportato all’antico splendore e finalmente c’è riuscita. Il Comune di Cagliari ha infatti appaltato i lavori di manutenzione dell’albero ad una ditta e in particolare ad un tree climber che si è arrampicato fino in cima con abilità e con le sue corde, muovendosi a serpentina tra i rami,  è arrivato dove le macchine e gli automezzi non potevano giungere.

Adesso l’araucaria che svetta dal quartiere storico di Cagliari non è più un albero spelacchiato e malandato. Roberto Frau il tree climber, lo ha rimesso a posto e intanto è anche diventato amico della signora Bonaria, che dalla sua sediolina ha seguito tutte le varie fasi della manutenzione dell’albero e ha visto Roberto arrampicarsi fino al cielo per potare i rami e le foglie secche. Un lavoro prezioso, quello del tree climber, che mette insieme la passione per la natura e quella per la speleologia, un intervento altamente professionale che ha permesso di salvare uno dei monumenti naturali della Sardegna.

FOTO| Pixabay