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Test per il benessere dei cavalli della Sartiglia

  • Scritto da Effe_Pi

In corso le visite veterinarie in vista della giostra tradizionale del Carnevale oristanese, da dieci anni esiste un progetto per la salute degli animali.

Volgono al termine le visite veterinarie sui 120 cavalli che saranno protagonisti della Sartiglia di Oristano, in programma il 19 e 21 Febbraio 2023.La commissione voluta dall'Istituzione Sartiglia, guidata dalla veterinaria Elisabetta Sechi, ha svolto le visite su una ventina di esemplari, portando il totale a circa 100 cavalli. "Eseguiamo un test cardiologico, visto che a tutti gli effetti la Sartiglia è ritenuta una competizione sportiva. Alcuni dei cavalli, soprattutto quelli dei capocorsa, sono chiamati a fare fino a cinque galoppi in una singola giornata. Ecco perché le visite sono necessarie. Importante anche il test morfologico, per verificare che gli arti siano in perfette condizioni".

Dei cavalli finora visitati, solo due sono considerati rivedibili, per ulteriori approfondimenti che saranno effettuati nei prossimi giorni. I cavalli, considerati anima e cuore della Sartiglia, sono destinatari da dieci anni di un articolato progetto che ha come obbiettivo la loro tutela e benessere. Tale progetto, voluto e gestito dal 2012 dalla Fondazione Oristano in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari, con l'Agenzia Regionale Agris Sardegna e con l'ASL, punta a fornire dati che una volta studiati permettono di capire quale è lo stato di salute dei cavalli che partecipano alla manifestazione. Per questo motivo la Fondazione ha istituito, da qualche anno, la propria Commissione Veterinaria che ha il compito di valutare lo stato sanitario e fisico-motorio degli equidi e che devono rispettare determinati parametri imposti dalle normative nazionali e comunitarie vigenti e dalla Commissione stessa.

Circa un mese prima della manifestazione tutti i soggetti vengono sottoposti ai controlli sanitari dal punto di vista clinico-ispettivo, con appositi esami che tendono a mettere in luce patologie pregresse o recenti, al fine di dichiarare i cavalli idonei a partecipare alla giostra o ad essere riformati, a tutela della loro condizione fisica e dei cavalieri che li montano. Nei giorni della Sartiglia invece vengono eseguiti test metabolici ed altri esami che tendono a valutare lo stato di performance durante tutta la manifestazione. I dati provenienti dai test vengono utilizzati per la realizzazione di lavori scientifici curati dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari, che ogni anno è presente, durante la manifestazione, con docenti e studenti, che permettono di capire sempre più come garantire il benessere del cavallo che insieme al cavaliere è re indiscusso della Sartiglia.

Durante i giorni della giostra, insieme all'Agenzia Agris, viene bandito anche un concorso che ha la finalità di individuare i migliori cavalli anglo-arabi allevati in Sardegna che partecipano alla manifestazione. L'obiettivo è quello di incentivare la presenza della razza tipicamente sarda, che ha caratteristiche morfologiche uniche nel mondo. Il concorso prevede l'assegnazione di un premio in denaro per i miglior cavalli iscritti al libro genealogico dell'Anglo-Arabo e del Sella Italiano (Decreto Ministeriale MIAAF n. 3580 del 12 giugno 2008). A tal fine viene costituita un'apposita commissione giudicatrice, che assegna il premio Miglior Cavallo e Miglior Pariglia (tre esemplari insieme) ai cavalli in regola con la documentazione, così come stabilito dal protocollo delle visite di idoneità.

Foto: Flickr | Cristiano Cani