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Dopo 29 anni restituisce per posta la sabbia rosa di Budelli: “Mi sento in colpa”

  • Scritto da Effe_E

Il pacco inviato da una turista. Continua la colletta per degli studenti per comprare l’isola.

Da La Stampa

NICOLA PINNA

Questo, in qualche modo, è un altro piccolo miracolo. Compiuto solo grazie ai ragazzi della scuola media di Mosso, quelli che sognano di comprare con una colletta l’incantevole isola di Budelli: «Ho letto del sogno dei ragazzi e mi sono sentita in colpa. Questo è un sacchetto con la sabbia rosa che avevo portato via da Budelli nel 1987, ora ve lo restituisco». La lettera è arrivata oggi agli uffici del parco nazionale: a inviarla è stata una donna. Si chiama Antonella e non dice dove vive. Ma a distanza di quasi trent’anni ha rimediato a quel furto compiuto in Sardegna nel corso di un vacanza. 

«Ho letto su qualche giornale e ascoltato alla tv cos’è questa sabbia, come si è formata, cosa è un parco naturale, ho capito quanto sia unica la Sardegna – si legge nelle lettera arrivata oggi a La Maddalena – Mi sono sentita in colpa e ho tenuto nascosto quel sacchetto di sabbia rosa, sempre con l’idea di restituirla all’isola. Stamani ho letto dell’iniziativa che la II B della scuola media di Mosso ha intrapreso per tutelare l’Isola di Budelli e finalmente ho deciso di chiamarvi per restituire la sabbia all’isola». Ecco la sabbia. I granelli celebri in tutto il mondo ritornano nella loro culla.

Dunque, gli studenti della scuola media di Mosso, piccolo paese della provincia di Biella, hanno anche il merito di aver creato una gigantesca campagna di sensibilizzazione ambientale. Non solo: stanno facendo conoscere Budelli in tutto il mondo. In questi giorni, infatti, della loro iniziativa si parla nei media europei, ma anche in altri continenti. E per questo le offerte per partecipare alla colletta dei giovani sono già diventate centinaia.

«Noi ringraziamo Antonella per la scelta che ha fatto restituendo quella piccola porzione di spiaggia rosa al suo luogo naturale – commenta il presidente del parco, Giuseppe Bonanno – Non è mai troppo tardi per capire l’importanza dei propri gesti per il mantenimento degli equilibri naturali di un territorio. Ringraziamo i bambini di Mosso perché con la loro mobilitazione hanno sensibilizzato alla cura di un bene naturale come l’Isola di Budelli anche i più grandi».