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Tar contro la Regione: non può fermare i militari

  • Scritto da Effe_Pi

Incendio basePer il tribunale amministrativo la Regione ha una possibilità limitata di intervenire sulle esercitazioni, anche in materia di incendi.

Le attività aeree e terrestri della Difesa nei poligoni sardi non possono essere fermate dalla Regione Sardegna in caso di incendi. Lo ha deciso nei giorni scorsi, con il decreto 271/2014, il presidente del Tar Sardegna davanti al quale si è svolta un'udienza relativa al ricorso presentato dal Ministero della Difesa contro l'estensione delle prescrizioni regionali antincendio alle basi addestrative dell'isola. Il ricorso del Ministero riguardava tutte le prescrizioni antincendio che, secondo la Regione, devono essere rispettate all'interno dei poligoni nel periodo di maggior rischio di incendi, cioè dalla metà di giugno alla metà di ottobre.

Insomma, l’ennesima dimostrazione della sovranità limitata a disposizione delle istituzioni territoriali sarde, anche su provvedimenti che riguardano la sicurezza generale dei cittadini e del territorio. Il provvedimento era stato infatti deliberato proprio dopo l'incendio scoppiato a Capo Frasca il 4 settembre scorso, incendio che sollevò diverse polemiche nel mondo politico isolano scatenando la protesta di indipendentisti e ambientalisti. Comunque la giunta guidata da Francesco Pigliaru non sembra intenzionata a demordere e rivendica le sue ragioni, in particolare con l’assessore all’ambiente Donatella Spano, secondo cui "era e rimane dovere della Regione predisporre un piano antincendi che garantisca la massima difesa della salute dei cittadini e salvaguardia dell'ambiente di tutta l'isola".

"Abbiamo chiesto alle autorità militari di dotarsi di un piano antincendi che possa essere integrato con quello messo a punto dalla Regione – ha continuato l'assessore - e non abbiamo ricevuto risposte dall'Esercito, responsabile della gestione del poligono di Capo Teulada. L'unica interlocuzione su questi temi riguarda i poligoni di Capo Frasca e Perdasdefogu con i vertici dell'Aeronautica Militare". La Regione ha dunque scoperto solo davanti al Tar che sono stati "apprestati mezzi idonei per far fronte prontamente a eventuali pericoli di incendio", come ha dichiarato il rappresentante del ministero della Difesa.