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Sardegna, alla scoperta dei luoghi più lontani dalle rotte turistiche

Il web torna decisamente utile anche per tutti coloro che amano viaggiare, dal momento che ci vuole veramente pochissimo a prenotare un biglietto aereo, piuttosto che il soggiorno presso una determinata struttura turistica.

Lo smartphone, da questo punto di vista, grazie al boom di numerose app, torna utile per svolgere ormai ogni tipo di attività, dall’uso delle mappe fino ad arrivare alla ricerca di ristoranti e punti di attrazione: al giorno d’oggi i dispositivi mobili sono al centro della vita di ognuno di noi, visto che si possono usare anche per tante altre attività, come ad esempio per divertirsi e intrattenersi con le lotterie online oppure con tanti altri giochi che si possono trovare su portali sempre più affidabili e sicuri.

Grazie a internet, c’è la possibilità di andare alla scoperta di itinerari decisamente poco famosi, una soluzione ottimale per quanti hanno l’intenzione di visitare regioni e città ben conosciute, ma da un altro punto di vista. Ad esempio, la Sardegna è indubbiamente una delle regioni più belle non solo in Italia, ma in tutto il mondo, eppure sono in pochi i viaggiatori che scelgono di seguire un itinerario lontano dalle usuali rotte turistiche.

Un faro sperduto e poco conosciuto

Il nome è quello di Carloforte e si tratta di un meraviglioso faro che venne realizzato nel corso del 1864: da quel momento, è stato riconosciuto come vero e proprio punto di riferimento per l’intera costa occidentale dell’isola.

Proprio nella zona di Carloforte c’è la possibilità di ammirare Capo Sandalo, caratterizzato dalla presenza di un gran numero di cale rocciose, senza dimenticare numerose insenature e scogliere che si fiondano a picco sull’acqua del mare, che possono nascondere anche una serie di rischi non indifferente.

Sempre se l’avventura è una delle vostre passioni più grandi, ecco che le Grotte di Su Mannau rappresentano una di quelle tappe a cui non si può affatto rinunciare. Impossibile rimanere delusi di fronte a uno spettacolo naturale del genere. Infatti, questo Grotte si estendono lungo la bellezza di 5 chilometri, in cui si alternano dei tunnel con stalattiti e stalagmiti, frutto del lavoro di erosione completamente naturale che è stato portato a termine da parte di due fiumi come il Rapido e il Placido. Se chiudete gli occhi e poi li riaprite, la sensazione è quella di trovarsi catapultati direttamente all’interno di una meravigliosa fiaba.

Ci sono anche spiagge poco conosciute, ma meravigliose

Sono tante le spiagge della Sardegna che sono conosciute da turisti di tutto il mondo, ma ce ne sono altre che non rientrano nell’elenco delle più famose, ma hanno comunque davvero tantissimo da offrire.

Una di queste è, senza ombra di dubbio, la spiaggia di Piscinas, che è una delle meno famose, ma che conserva intatta la bellezza decisamente particolare, esaltata dal lato solitudinario, di questi luoghi. In alcune zone pare davvero di trovarsi nel deserto, con delle dune dorate che si spingono fino addirittura a 60 metri, raggiungendo il mare della costa di Arbus.

Tra i borghi più belli e tutti da scoprire della Sardegna, troviamo sicuramente Bosa. In realtà, non è una tappa così poco famosa al pari delle altre, ma in ogni caso, farci una visita è senz’altro un imperativo. Questo borgo è letteralmente sovrastato dal Castello di Serravalle, che si sviluppa sulle varie strutture multicolore. Le prime popolazioni che abitarono questo luogo, a quanto pare, furono gli antichi Fenici, ma le dominazioni che si sono susseguite nel corso degli anni furono le più disparate, fino ad arrivare chiaramente all’enorme epoca di colonizzazione romana. Bosa è nota non solo per i suoi fantastici scorci naturali, ma anche per via del fatto che si trova sul Temo, ovvero il solo fiume che si può navigare in Sardegna.