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Scarlett Johansson schierata coi coloni israeliani?

  • Scritto da Effe_Pi

Scarlett JohanssonLa celebre attrice rinuncia al ruolo di ambasciatrice dei diritti umani per la pubblicità di un'azienda che opera nelle colonie ebraiche.

Scarlett Johansson sta coi coloni israeliani e con lo stato che reprime i palestinesi? così semberebbe, almeno a giudicare le recenti scelte della celebre attrice, che ha deciso di abbandonare la carica di ambasciatrice di Oxfam, gruppo umanitario internazionale, per ''fondamentale divergenza di opinioni". Divergenza che riguarda un'azienda per cui la bellissima diva di Hollywood fa pubblicità, vale a dire la Sodastream, azienda israeliana di bevande gassate con 25 stabilimenti in tutto il mondo di cui uno a Maaleh Adumim, una mega colonia ebraica in Cisgiordania. Per questo nei giorni scorsi Scarlett - definita la nuova Marylin Monroe - è stata messa sotto pressione dai gruppi aderenti al movimento 'Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni' che propugna il blocco di ogni tipo di collaborazione con aziende israeliane operanti in Cisgiordania.

Il movimento (che riferendosi a 'SodaStream' ha parlato sul web di ''bollicine insanguinate'') ha sottolineato ad  Oxfam l'inopportunità di avere come ambasciatrice (da otto anni) chi lavora per un'azienda che opera - come ha detto Sarah Colborne, direttrice della 'Palestine Solidarity Campaign', ''in una colonia illegale su terra palestinese rubata''. Ed oggi Oxfam ha detto di accettare la scelta di Scarlett Johansson: ''il ruolo di promozione dell'azienda 'SodaStream' è incompatibile con quello di ambasciatrice mondiale per Oxfam''. L'attrice, prima della decisione odierna, ha ricordato di essere schierata decisamente per la soluzione di 'Due stati due Popoli' e di essere ''sostenitrice della cooperazione economica e dell'interazione tra un Israele democratico e la Palestina''. L'attrice ha però anche difeso la società che pubblicizza, che starebbe costruendo "un ponte di pace tra Israele e Palestina, sostenendo vicini (dei due popoli) che lavorano l'uno accanto all'altro con la stessa paga, stessi benefici e eguali diritti''.

Queste spiegazioni non hanno fermato le pressioni del movimento, che tuttavia non hanno intimorito la Johansson, ''orgogliosa'' del suo lavoro di ambasciatrice per Oxfam e del nuovo incarico per l'azienda israeliana, tra i quali non trovava ''incompatibilita'''. Dovendo però fare una scelta, Scarlett ha infine optato per 'SodaStream' e da domani continuerà dunque a rappresentare le bollicine, anche se il ''sensuale'' spot (nel video sotto) che doveva andare in onda al Super Bowl Usa è stato censurato perché rappresentava una pubblicità comparativa.