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Arriva al cinema l’Accabadora della tradizione sarda

  • Scritto da Effe_Pi

Il nuovo film del cagliaritano Enrico Pau in sala dal 20 aprile (in 11 sale dell’isola) dedicato a una figura tra mito e storia che dava la “buona morte” nella Sardegna antica.

Arriva un altro film sardo Doc che promette successo in sala: è dedicata alla figura tra mito e realtà de l'Accabadora l'ultima fatica cinematografica di Enrico Pau, che da giovedì 20 è arrivata nelle migliori sale della Sardegna (e non). Il regista cagliaritano porta sul grande schermo una figura che, tra mito e storia nella civiltà rurale della Sardegna di un tempo, era portatrice della 'buona morte' come atto caritatevole nei confronti di un malato incurabile. Una sorta di "suicidio assistito" d'altri tempi, che oggi è ancora più di attualità con la nuova legge contro l’accanimento terapeutico, e di cui sono rimaste scarse e vaghe testimonianze. Per il ruolo della protagonista Pau si è affidato ad una attrice di forte temperamento e carisma, incarnazione della bellezza mediterranea: Donatella Finocchiaro.

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Nel cast anche Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco e Anita Kravos. Il lavoro, cooprodotto da Film Kairos (Italia) e Mammoth Films (Irlanda), distribuzione Koch Media, è basato su una sceneggiatura originale firmata dallo stesso Pau e da Antonia Iaccarino. Ritrae il volto di una Sardegna arcaica e di una Cagliari straziata dalle bombe del secondo conflitto mondiale, una città che risorge alla speranza nel segno del suo patrono Sant'Efisio. Più che sull'aspetto culturale e antropologico, il regista si sofferma sulla psicologia della protagonista, la sua dimensione femminile soffocata dentro un emblematico mantello nero disegnato da Antonio Marras. "L'Accabadora è un personaggio cinematografico potente e per una attrice rappresenta una sfida – ha detto Donatella Finocchiaro in occasione dell'anteprima a Cagliari del film -  Annetta è una figura affascinante, chiusa nei suoi silenzi, emblema della donna pronta al cambiamento, a immaginare una vita nuova e a liberarsi da un destino che altri hanno scelto per lei".

Nello snodarsi della vicenda, Annetta per andare in cerca di sua nipote si trasferisce dal paese natio a Cagliari, una città in uno dei suoi periodi più bui, e in questa catastrofe scopre la gioia di vivere, avviene la rinascita. "L'Accabadora appartiene alla tradizione sarda ma è ammantata di una sacralità universale, un mix tra sacro e profano - aggiunge l'attrice - aldilà delle scelte che appartengono alla sfera personale, la tradizione sarda era molto avanzata, in anticipo sui tempi su un tema così delicato e attuale".
Al momento le sale della Sardegna dove si può vedere il film sono a Cagliari al Greenwich, allo Spazio Odissea e all’Uci Cinemas Cagliari, al Cinema Italia di Samassi, al Multiplex Prato di Nuoro, al Cinema Teatro Olbia, all’Ariston di Oristano, al Movies Multisala di Santa Giusta e all’Auditorium Provinciale di Sassari.

Foto | Film Kairos