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Asinara, il carcere diventa un albergo diffuso

  • Scritto da Effe_Pi

La splendida isola del nord Sardegna cambia pelle e fa crescere la sua vocazione turistica riutilizzando la ex prigione di massima sicurezza ormai abbandonata da anni come struttura di soggiorno.

In attesa di diventare il primo parco in Sardegna certificato dalla Carta europea del turismo sostenibile di Europarc, associazione tedesca che opera a livello comunitario e raggruppa gran parte delle aree protette europee, l'Asinara avvia una rivoluzione destinata ad alimentare aspirazioni sospese da decenni. L'isola nell'estrema propaggine nordoccidentale della Sardegna cambia pelle: da ex carcere di massima sicurezza ad albergo diffuso attraverso la riqualificazione, la valorizzazione e il riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente. L'idea è nei piani dell'Ente parco da tanto, ora il progetto prende quota con l'annuncio del direttore della Conservatoria delle coste, Giovanni Piero Sanna. "Vogliamo trasformare il piccolo borgo di Cala d'Oliva in una super foresteria".

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Per realizzare i primi 38 alloggi nell'ex direzione carceraria ci sono 800mila euro, ma l'ambizione è di dare una seconda vita all'intero borgo. Molto dipenderà dai sopralluoghi previsti su tutti gli immobili, per verificare il da farsi per garantire luce, acqua e abitabilità alle nuove strutture ricettive che supporteranno le tante azioni di animazione turistica e ambientale contenute nel piano a lvaglio di Europarc. "Ottimo segnale: la volontà della Conservatoria e della politica regionale va nella nostra stessa direzione", commenta la commissaria straordinaria del Parco, Gabriela Scanu. "Manifestare questa volontà sottintende piena consapevolezza di quel che c'è da fare per creare un contesto turistico di qualità, con complessi interventi strutturali in tema di acqua, energia e quant'altro".

Foto | Stefano Bussolon su Flickr