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Forestas, regione sarda condannata per comportamento antisindacale

  • Scritto da Effe_Pi

Il giudice del lavoro accoglie il ricorso di Flai Cgil e Fai Cisl, escluse dalla trattativa sull’agenzia, e loro attaccano duramente l’assessora Satta.

Condannata per comportamento antisindacale la regione Sardegna, per non aver riconosciuto il diritto a partecipare alla trattativa di alcune sigle sulla vertenza Forestas. Lo riporta un comunicato dei segretari sardi di Flai Cgil e Fai Cisl,  Anna Rita Poddesu e Bruno Olivieri, che spiegano come il Giudice del Lavoro, a cui le sigle  si sono rivolte “per farsi riconoscere il diritto a partecipare alle trattative per definire una compiuta disciplina contrattuale per i lavoratori dipendenti di Forestas, ha emesso, con un decreto del giorno 3 novembre 2020, la condanna, senza appello, nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna, per comportamento antisindacale”.

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Ha altresì ordinato alla Regione e al Coran l’immediata (ri)ammissione di Flai e Fai alle trattative dalle quali erano state escluse. Il giudice ha sancito quindi “il ripristino del diritto sindacale e del lavoro che la Giunta, e in particolare l’Assessora regionale al Personale, hanno maldestramente ha tentato di cancellare”, aggiungono i sindacati. Il Coran non sarebbe stato da meno – per Poddessu e Olivieri - con “il risultato che le istituzioni, che dovrebbero caratterizzarsi per terzietà, hanno fatto una figura veramente penosa”.

Duro l’attacco delle organizzazioni all’assessora Valeria Satta, per aver sostenuto “fino all’inverosimile una legge palesemente anticostituzionale come la legge 18, impugnata dal Governo di fronte alla Corte Costituzionale e che ottiene per la Regione una condannata per comportamento antisindacale, dovrebbe riflettere se è adeguata o meno a ricoprire il suo incarico o se non debba trarne le conseguenze”. Ripristinata la legalità – concludono i sindacati - il Presidente viene invitato a convocare “al più presto le OO.SS Confederali e con esse si stabilisca tramite accordo, altrimenti si andrà incontro ad altre probabili condanne, quale assetto contrattuale debba regolare i dipendenti della Regione Sardegna”.