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I dati della settimana sul coronavirus in Sardegna

  • Scritto da Effe_E


Visto il preoccupante aumento di contagi e ricoveri e la prevista quarta ondata riprendiamo a monitorare settimanalmente i numeri del Coronavirus in Sardegna.

Nuovi casi di coronavirus registrati questa settimana in Sardegna e casi ogni centomila abitanti

Il dato dei nuovi contagi rilevati è uno dei parametri più chiari per avere un quadro immediato dell'andamento della pandemia, ed è fondamentale per la valutazione del rischio e l'assegnazione dei diversi colori alle regioni. Un altro dato fondamentale da tenere sotto controllo è l'incidenza dei casi ogni centomila abitanti, assieme all'occupazione dei posti letto dei ricoverati con sintomi edelle terapie intensive. 

Questi dati determinano l'assegnazione dei parametri attraverso i quali verranno assegnate le zone di restrizione nelle rispettive regioni, che abbiamo provato a riassumere in questa immagine, e che spieghiamo meglio qui a fondo pagina.

I nuovi casi di contagio rilevati questa settimana sono in aumento per la terza settimana consecutiva, e segna un preoccupante +46%.

L'altro dato da tenere sotto controllo, l'incidenza dei contagi ogni 100 mila abitanti, si attesta a quota 34, quindi comunque decisamente al di sotto dei 50, soglia che potrebbe determinare il passaggio alla zona gialla. In base a questo parametro, se inferiore a 50 per tre settimane consecutive, si rimane in zona bianca. Pur restando un dato significativamente basso, possiamo notare nella tabella al centro il pericoloso e costante aumento verificatosi in queste ultime tre settimane.

 

Ricoverati con sintomi e in terapia intensiva settimanalmente in Sardegna

Questi due dati sono ritenuti fondamentali per valutare l'applicazione delle zone di restrizione e sono da tenere sotto controllo assieme all'incidenza dei contagi ogni 100 mila abitanti. Queste le soglie definite dal D.L. 105 del 23 Luglio:

I posti letto disponibili sono quelli ufficiali dichiarati dalla Regione Sardegna all'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.

Per definire il tasso di occupazione dei posti letto conteggiamo il numero medio dei ricoverati nelle strutture durante tutta la settimana, in modo da avere un quadro della situazione più chiaro sull'andamento e la saturazione dei posti letto. Va inoltre considerato che i dati sui ricoveri rimangono quelli più oggettivi e affidabili, e meno suscettibili di essere influenzati dagli altri dati.

I tassi di occupazione sono per il momento abbondantemente sotto le soglie critiche, ma si rileva un aumento rispettivamente dell 11% e 14% dei ricoveri, dati che rispecchiano il generale aumento dei contagi.

Incidenza contagi, decessi e ospedalizzazioni in Italia ed efficaccia vaccini

Vi mostriamo un nuovo grafico che mostra piuttosto chiaramente l'efficaccia dei vaccini rispetto ai decessi e alle ospedalizzazioni.

Il dato è relativo agli ultimi trenta giorni e comprende l'intera popolazione Italiana maggiore di 12 anni.

Si può notare come i decessi incidono quattro volte in più sui non vaccinati, e addirittura 10 volte in più sui ricoverati in terapia intensiva.

Decessi registrati in Sardegna a causa del Covid questa settimana

Il numero dei decessi a causa del Covid in Sardegna questa settimana sono in calo e ridotti a due.

Il numero dei decessi cala da quattro settimane consecutive, nonostante il numero dei contagi sia in aumento, poichè i decessi seguono con ritardo l'evolversi della situazione dei contagi e delle ospedalizzazioni.

Casi registrati in Sardegna questa settimana suddivisi per provincia

Casi in aumento in tutte le province, ad eccezione della Provincia di Nuoro.

 

 

Percentuale di positività in Sardegna settimanalmente e numero di tamponi eseguiti

Il calo dell'indice di positività nel tempo porta ad una valutazione del rischio tendente al basso, e viceversa, un aumento porta ad una valutazione alta del rischio.

Il numero dei tamponi eseguiti è invece sicuramente un dato da tenere ben presente quando si analizzano i numeri, soprattutto quelli dei nuovi contagi, che dipendono evidentemente anche da quanto gli andiamo a cercare e quindi dal numero di tamponi eseguiti.

Il dato dei positivi ogni 100 tamponi è aumentato, passando dal 0,77% al 0,91%.

Aumentato del 25% circa anche il numero dei tamponi eseguiti. Raggiunto questa settimana quasi il numero dei tamponi eseguiti la settimana dell'entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per potersi recare nel proprio posto di lavoro.

Quante sono attualmente le persone positive in Sardegna?

L'ultimo dato che vi proponiamo è il numero medio delle persone attualmente positive presenti in Sardegna, che comprende tutti i positivi, i ricoverati e chi è in isolamento domiciliare, e non comprende i guariti e purtoppo i deceduti. E' sicuramente anche questo un dato che ci fa capire l'andamento e la diffusione dell'epidemia nella nostra isola.

Dopo alcuni mesi, compresi tutti i mesi estivi, il dato è in aumento per la seconda settimana consecutiva.

Quali sono i parametri che il governo usa per definire le zone gialle, arancioni e rosse?

Il D.L. del 23 luglio 2021, n. 105 relativo alle Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attivita' sociali ed economiche, ridefinisce i parametri attraverso i quali verranno assegnate le zone di restrizione nelle rispettive regioni, e più precisamente, cercando di riassumere nei limiti del possibile:

- "ZONA BIANCA": le regioni nei cui territori alternativamente:
1) l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive;
2) l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni:
2.1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 15 per cento;
2.2) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 10 per cento.
- "ZONA GIALLA": le regioni nei cui territori alternativamente:
1) l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti;
2) l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni:
2.1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 30 per cento;
2.2) il tasso di occupazione dei posti  letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 20 per cento;
- "ZONA ARANCIONE": le regioni nei cui territori l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti, fatte salve le indicazioni dei parametri relativi alle occupazioni dei posti letto;
- "ZONA ROSSA": le regioni nei cui territori l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e si verificano entrambe le seguenti condizioni:
1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è superiore al 40 per cento;
2) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è superiore al 30 per cento.


Abbiamo modificato il metodo con il quale analizziamo e presentiamo i dati forniti ogni giorno dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute, e semplificato l'esposizione dei risultati, per cercare di avere una visione più chiara e immediata della situazione.

Cerchiamo quindi di valutare solo i dati tendenzialmente più oggettivi, che sono quindi il numero di nuovi contagi rilevati ogni settimana, i casi ogni centomila abitanti, la percentuale di positività dei tamponi effettuati, il numero dei decessi, e i ricoveri in terapia intensiva e non, e le relative percentuali di occupazione.

I dati citati quindi, oltre a fornire un quadro dell'andamento dell'epidemia, concorrono alla definizione dei parametri di rischio delle varie regioni e all'assegnazione dei colori relativi alle restrizioni.

Abbiamo inoltre modificato anche la settimana di osservazione, che ora va dal lunedì alla domenica e non più dal venerdì al giovedì, anche per allinearci con le rilevazioni effettuate dalla Cabina di Regia del Ministero, che decide l'assegnazione delle zone di rischio e relativi colori alle regioni.

Fonte dati: Protezione Civile | Ministero della Salute