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FENICOTTERI IN VASCA: PROTESTA ECOLOGISTA

  • Scritto da Effe_Pi

Fenicotteri rosa

Denuncia alla Forestale di tre associazioni dopo la scoperta degli animali in una vasca al Forte Village.

Che ci fanno i fenicotteri nella vasca di un villaggio turistico? E' la domanda che si sono poste tre associazioni ecologiste sarde, dopo aver scoperto che tre esemplari di Phoenicopterus ruber roseus (Fenicottero rosa) si troverebbero all'interno della struttura del Forte Village, in località Santa Margherita di Pula.

Amici della TerraLega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno quindi inoltrato, il 2 settembre, una segnalazione al Corpo forestale e di vigilanza ambientale perché verifichi "la legittimità della detenzione di alcuni esemplari di fenicottero" all'interno di quella che viene definita "una piccola vasca nel complesso turistico".

Gli ecologisti ricordano che il Fenicottero rosa (Phoenicopterus ruber roseus) è tutelato dalla direttiva n. 2009/147/CE (allegato I) sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica, è specie particolarmente protetta ai sensi degli artt. 2, comma 1°, lettera b, e 30, lettera b, della legge n. 157/1992 e s.m.i., nonché degli artt. 5, comma 3° (allegato), e 74 della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.  Inoltre è tutelato dalla Convenzione di Washington (Appendice II) sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, ratificata con legge n. 874/1975, e dal Regolamento (CE) n. 338/1997 (Allegato A) sulla protezione delle specie di flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio.

A confermare la tesi di chi denuncia, il video sotto, preso da Youtube, dove si vedono tre fenicotteri rosa muoversi in una piccola vasca, con una didascalia che dice si trovi all'interno del Forte Village. Non è però certo possibile avere certezze da questo punto di vista, anche se perfino chi critica gli ambientalisti ammette che gli animali si trovano nella struttura ormai da anni (infatti il video è del 2008) e si chiede perché ci sia accorti della situazione (e della sua eventuale gravità) solo oggi. Certo, meglio tardi che mai, e speriamo che i fenicotteri possano tornare presto al loro habitat naturale, magari nel parco di Molentargius.