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Una sfida sulle migliori ricette a base di pecorino

  • Scritto da Effe_Pi

Il concorso si chiama "In corso D'Opera" e coinvolge gli aspiranti chef degli alberghieri di quattro regioni tra cui la Sardegna.

Al via "In corso D'Opera": giovani aspiranti chef di quattro regioni italiane si sfidano ai fornelli con piatti a base di Pecorino Romano Dop. L'iniziativa, promossa dall'omonimo Consorzio, è rivolta agli Istituti Alberghieri di Sardegna, Lazio, Campania e Puglia. L'obiettivo è far conoscere ai futuri professionisti dell'enogastronomia un prodotto di eccellenza protetto da marchio di tutela. I laboratori iniziano il 13 gennaio. La partecipazione al contest culinario online prevede l'ideazione, la realizzazione e il racconto di due ricette a base di questo prodotto caseario: un piatto unico e un dolce.

Il Consorzio, presieduto da Gianni Maoddi, premierà per ogni regione la classe che avrà saputo valorizzarlo al meglio. Le foto delle ricette create dalle classi verranno pubblicate man mano sui profili Facebook e Instagram del Consorzio dal 28 marzo al 4 aprile alle 12. Vincerà la classe che raggiunge il maggior numero di like sulle foto sommato al miglior giudizio sulla presentazione- racconto sul piatto. In Sardegna sono 8 gli Istituti Alberghieri della Sardegna che si sono iscritti, per un totale di 17 classi.

"I ragazzi possano portare un tocco di freschezza e novità in una tradizione che resta solida ma che ha saputo evolversi per andare incontro ai gusti dei consumatori - afferma Gianni Maoddi - la ripresa della pandemia e le difficoltà legate ai contagi ci costringe anche quest'anno a una sfida a distanza. Una sfida virtuale che sarà però estremamente reale, perché utilizzeremo uno strumento come il web familiare ai ragazzi e siamo sicuri che, anche attraverso lo schermo, riusciranno a trasmetterci sapori, profumi, sfumature dei loro piatti". 

Lo chef del Consorzio, Matteo Barbarossa ha messo in rilievo "la caratteristica principale del Pecorino Romano è la sua grande versatilità che consente di utilizzarlo dall'antipasto al dolce. E poi le straordinarie qualità organolettiche, aspetto fondamentale in un'epoca in cui sono aumentate allergie e intolleranza come quella al lattosio: il pecorino romano ne è naturalmente privo, grazie alla sua stagionatura".

Foto | Gastronomia Slow su Flickr