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La marijuana nuovo business del centro Sardegna

  • Scritto da Effe_Pi

Nel nuorese, in Ogliastra e Gallura aumentano i sequestri di droga, Nuoro città di transito dei corrieri secondo i dati forniti dai Carabinieri.

Oltre cinque quintali di marijuana, quasi 35 chili di cocaina e più di 3mila 800 piante di Cannabis indica sono state sequestrate l'anno scorso dai Carabinieri del comando provinciale di Nuoro nella Sardegna centrale, in Ogliastra e in parte della Gallura (tra Budoni e San Teodoro). Lo spaccio, la coltivazione e il transito di quantità crescenti di stupefacenti stanno diventando uno dei fenomeni più preoccupanti sul fronte della criminalità anche nelle province centrali dell'isola, le meno popolate, dove nel 2017 sono state arrestate 80 persone e ne sono state denunciate altre 60. 

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 Nelle statistiche dei sequestri di droga rese note dal comando provinciale di Nuoro, che considera i dati "allarmanti", considerata anche la scarsa densità demografica, compaiono anche hashish (un chilo) e piccole quantità di eroina e droghe sintetiche come ecstasy e Lsd, oltre a qualche flacone di metadone. Nuoro è città di transito di corrieri della droga, provenienti anche da città della penisola oltre che dalla Spagna, come emerso da recenti indagini che hanno portato a sequestri di cocaina di prima qualità, ancora da tagliare prima dello spaccio al minuto.     

Nei primi due mesi di quest'anno i carabinieri hanno già sequestrato 2,5 chili di cocaina e 3,7 di marijuana: quattro gli arrestati, sei i denunciati, cui si aggiungono 13 persone segnalate alla prefettura di Nuoro come consumatori. L'anno scorso erano state 64. Con l'arrivo dell'estate la quantità di droga in circolazione è destinata ad aumentare, prevedono i militari, per soddisfare le crescenti richieste, soprattutto dei giovani, in occasione di eventi musicali, feste paesane e serate in discoteche e locali notturne. Preoccupa soprattutto la diffusione di droghe sintetiche, ma ancora di più la 'riconversione' di attività tradizionali come la pastorizia e l'agricoltura: sempre meno giovani le scelgono, abbandonando il lavoro di famiglia e lasciandosi, invece, tentare dai guadagni facili promessi dal mondo della droga. E' in questo bacino che pescano i grossi fornitori di stupefacenti per allestire, curare e vigilare piantagioni di marijuana, coltivate anche in terreni gestiti da famiglie di agricoltori o allevatori.

Foto: Pixabay | CC0 Public Domain