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Regione: verso l'agenzia sarda delle entrate?

  • Scritto da Effe_Pi

Bandiera sardaLa propone il Partito dei Sardi al candidato del centrosinistra Pigliaru, per gestire direttamente la ricchezza dell'isola.

La Sardegna dovrebbe seguire "l'esempio della Regione Sicilia che ha ottenuto dallo Stato di poter incamerare in un conto apposito i tributi pagati dalle imprese che operano nell'isola anche se hanno la sede legale altrove". Una proposta che arriva al candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali sarde, Francesco Pigliaru, da parte del Partito dei Sardi, sigla sovranista fondata dall'ex consigliere regionale sardista Paolo Maninchedda e dall'ex leader di ProgReS Franciscu Sedda, che sosterrà la sua elezione a governatore il prossimo 16 febbraio. L'idea è quella dell'Agenzia sarda delle entrate che, afferma Sedda, deve "accertare, riscuotere, gestire direttamente tutta la ricchezza generata in Sardegna. Siamo convinti che Francesco Pigliaru, in quanto "espressione della sintesi tra le forze del centrosinistra sardo e di coloro che si battono per la sovranità e l'indipendenza della Sardegna, possa e voglia farsi carico di questo gesto epocale".

"Ciò che e' successo in Sicilia - prosegue l'esponente del Partito dei Sardi - è un ulteriore punto a favore per chi, come noi, si batte da anni per la sovranità tributaria (che è l'unica e vera anticamera della sovranità fiscale) e un colpo mortale per coloro che amano nascondersi dietro un colpevole 'non si può fare' o, in una maniera ancor piu' ipocrita 'lo Stato non ce lo lascerà fare'", Il risultato ottenuto dall'altra isola maggiore italiana dovrebbe essere insomma "una vera sferzata per noi sardi" al punto che l'Agenzia sarda delle entrate sarebbe "la prima cosa da fare. E va saputa fare bene. Perché da essa dipende non solo il recupero di una somma talmente grande di soldi da poter cambiare radicalmente il volto della Sardegna futuro, ma anche un radicale cambio di mentalità, una svolta verso un agire sovrano".
    
L'applicazione della legge per l'Agenzia sarda delle Entrate richiede "la presenza in Consiglio regionale e nel prossimo governo della Sardegna dei rappresentanti del Partito dei Sardi - argomenta Sedda, concludendo con un appello a Pigliaru perché "non solo sappia rilanciare, ma soprattutto e finalmente risolvere la vertenza entrate".
Sul proprio sito internet, il Partito dei Sardi si definisce "indipendentista, che si iscrive nella tradizione della non-violenza e del patriottismo civile e costituzionale che ha mosso le migliori esperienze di liberazione ed emancipazione dei popoli in Europa e nel Mondo". Per il Partito la "sovranità della Nazione Sarda, essendo fondata sul consenso dei sardi, è originaria e non delegata dallo Stato italiano. Essa richiede di essere interpretata come tale anche nel contesto di poteri limitati, come quelli che caratterizzano la Regione Autonoma della Sardegna, e di sovranità negata, come sancito dalla Costituzione italiana".