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Regionali: una lista autonoma per la Zona Franca

  • Scritto da Effe_Pi

Zona FrancaE Gad Lerner invita il Pd ad appoggiare la candidatura di Michela Murgia per sconfiggere Cappellacci.

Né con la destra né con la sinistra: lo ha deciso il Movimento per la Zona Franca in Sardegna, che si presenterà alle elezioni regionali del prossimo 16 febbraio con una propria lista autonoma dai principali schieramenti, il cui candidato presidente dovrebbe venire ufficializzato domani in un’assemblea in programma ad Arborea. La decisione è stata presa ad Orgosolo, e il simbolo utilizzato sarà quello del sito internet del Comitato. Una decisione che mette sul campo politico questo tema con forza, ma che al tempo stesso spacca un movimento che finora aveva tenuto insieme cose anche molto diverse.

Infatti, i due rappresentanti "storici" della Zona Franca in Sardegna, Maria Rosaria Randaccio e Francesco Scifo, hanno già deciso di appoggiare il governatore uscente Ugo Cappellacci. I movimenti riuniti ad Orgosolo affermano che quella di Randaccio e Scifo è "una decisione personale" che "non rispecchia il volere dei movimenti" e dalla quale "si dissociano nella maniera più netta". Secondo il portavoce provvisorio Mario Rubanu erano presenti dodici rappresentanti di decine di comitati sorti in tutta l'isola, nove dei quali si sono espressi a favore della lista indipendente. In una dura nota contro i leader "storici" del Comitato si attacca anche il governatore Cappellacci, definito "responsabile della strage di 75mila posti di lavoro sardi" e al quale i movimenti augurano "di potersi difendere con più professionalità  nei tribunali di quanto non abbia saputo fare finora per l'attivazione della Zona Franca".

E intanto, mentre si attende anche il “nuovo” candidato del centrosinistra, dopo il ritiro di Francesca Barracciu, arriva un suggerimento da Gad Lerner, popolare giornalista vicino al Pd, il quale “vota” per Michela Murgia. Secondo Lerner, i democratici sardi dovrebbero, anche “se comporta un arretramento”, riconoscere “la validità della candidatura autonoma della scrittrice”, già impegnata da mesi in una campagna elettorale di “puntuale contestazione degli scempi compiuti dalla giunta di destra presieduta da Ugo Castellacci. In un mio recente viaggio a Cagliari ho avuto modo di constatare quanto il progetto di Michela Murgia sia snobbato e sottovalutato dall’establishment locale, nel mentre vede crescere i suoi consensi elettorali. Sarebbe un atto di modestia, ma anche di lungimiranza, se giunti a questo punto il Pd stipulasse un accordo con la Murgia per evitare un bis di Castellacci (testuale, Ndr) e del suo piano di cementificazione e svendita della Sardegna a interessi esterni all’isola”.