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A casa 100 interinali che fanno i vaccini

  • Scritto da Effe_Pi

Sono collaboratori esterni dell'Ats la cui assenza dal primo settembre potrebbe essere un grosso problema per la campagna vaccinale sarda.

Da anni operano in Ats Sardegna ma non sono dipendenti e ora rischiano di restare a casa per parecchio tempo. Sono 167 lavoratori, tra 120 coadiutori amministrativi, dei quali 100 impegnati nell'accoglienza e supporto degli hub vaccinali di tutta l'Isola, e 47 operatori tecnici, per i quali il 31 agosto scade il contratto. Dall'1 settembre la campagna vaccinale potrebbe perdere un pezzo importante, ma si rischia anche il blocco di interi servizi come il pagamento del ticket, la gestione del magazzino e del centralino, i necrofori e il personale interinale impegnato nello Spresal.

Sono posizioni, nelle categorie A e B, per le quali la normativa prevede l'inserimento in un elenco per la successiva chiamata diretta attraverso un bando con la formazione di una graduatoria. La procedura è partita a maggio, a settembre probabilmente verrà pubblicato l'avviso ma per la selezione potrebbero volerci mesi.

Secondo quanto appreso, l'Ats ha chiesto la proroga all'assessorato regionale della Sanità, nelle more dell'espletamento di questo iter, ma ha ricevuto uno stop. Così domani sarà l'ultimo giorno di lavoro e da mercoledì l'Ats dovrà fare i salti mortali per cercare di garantire i servizi, compresi quelli negli hub vaccinali. L'ultima speranza è riposta in un intervento temporaneo ma risolutivo nelle prossime 24 ore per garantire i servizi in emergenza.

Foto | Alan Levine su Flickr