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Sesso sicuro: Sardegna all'avanguardia

  • Scritto da Effe_Pi

profilatticiOltre il 30% delle donne sarde utilizzano la contraccezione ormonale, il dato più alto in Italia.

Sardegna ai vertici in Italia per il sesso sicuro, con la contraccezione che arriva a percentuali elevate anche tra i più giovani. È un dato che emerge dalla ricerca 'Barometer 2013', effettuata in 10 stati dell'Ue e presentata a Napoli al convegno nazionale dei ginecologi Sigo-Aogoi-Agui. L’isola è la regione più “protetta” d’Italia, visto che il 30,3% delle donne ricorrono alla contraccezione ormonale. In generale, comunque, l’Italia è lontanissima dagli altri paesi europei, visto che appena il 16,2% della popolazione utilizza i moderni metodi contraccettivi, lontanissima dal 73% della Germania, che guida questa graduatoria.

L'Italia è molto staccata rispetto ai Paesi Bassi (69%), Francia (67%), ma anche paesi come Algeria (45,9%) e Marocco (40,1%) per quanto riguarda l’uso della pillola. Da sottolineare anche che il 42% delle under 25 italiane non usa alcun contraccettivo al primo rapporto: il 43% di chi ha preso precauzioni è ricorsa al preservativo, l'1% a cerotto o anello e il 14% alla pillola. "In Italia siamo ancora vittime di una serie di stereotipi ormai superati in altri Paesi - dice la vicepresidente dell'Associaizone ostetrici ginecologi ospedalieri, Valeria Dubini - come la sicurezza o i rischi infettivi. Si stigmatizzano questi aspetti, che con i nuovi prodotti sono diventati marginali, e non si parla dei grandi vantaggi". Tra i benefici oncologici, c'è la riduzione dell'incidenza dei tumori al colon o alle ovaie.

L'indagine mostra anche alcune luci per l'Italia, che a sorpresa si colloca al quinto posto per la sensibilizzazione nelle scuole, "questo nonostante l'educazione sessuale non sia una materia obbligatoria nelle scuole - ragiona il presidente della Società di medicina italiana della contraccezione, Emilio Arisi - e la prima proposta di legge in questo senso risalga al 1910". Un traguardo raggiunto grazie a progetti mirati, come 'Scegli Tu'', il portale lanciato dalla Sigo e dedicato alla sessualità responsabile. Ma resta ancora molto da fare sul fronte dell'informazione, visto che solo tre ragazze su dieci ricevono informazioni corrette da parte di ginecologi, medici e insegnanti, mentre il restante 70% le apprende da amici, genitori o attraverso internet e il 34% decide da sola.