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Dalla Regione 4 milioni per aggiustare le chiese

  • Scritto da Effe_Pi

Intervento in 40 centri sardi per recupero e messa in sicurezza delle strutture religiose, ma sarebbe compito delle istituzioni pubbliche o del Vaticano?

La Regione sarda finanzia il recupero e la messa in sicurezza delle chiese in molti paesi dell’isola, con un intervento da 4 milioni di euro che non mancherà di causare polemiche, visto che se è vero che si tratta di un patrimonio del territorio, è altrettanto vero che dovrebbe essere il Vaticano, non le istituzioni sarde ed italiane, ad occuparsi della sua cura.
Su proposta dell'assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, la Giunta Pigliaru ha quindi deliberato di ripartire questa somma a favore dei comuni che hanno presentato richiesta per il recupero e consolidamento di edifici di culto e di chiese.

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"Abbiamo voluto dare una risposta più rapidamente possibile – ha detto l'assessore Balzarini - alle numerose richieste pervenute in assessorato da parte dei comuni che con questa delibera riceveranno in tempi brevi i contributi e potranno subito iniziare i lavori di messa in sicurezza".
La suddivisione dei fondi si basa sull'applicazione di un indice che determina una riduzione del finanziamento direttamente proporzionale alla dimensione originaria della richiesta. I comuni beneficiari sono: Guasila, Busachi, Escolca, Magomadas, Serramanna, Ottana, Fonni, Macomer, Pattada, Perdaxius, Thiesi, Villasalto, Montresta, Sinnai, Solarussa, Bitti, Gonnosfanadiga, Luogosanto, Sedilo, Sennori, Terralba, Orroli, Sarroch, Isili, Erula, Mogoro, Orani, Silanus, Suni, Talana, Tresnuraghes, San Nicolò Gerrei, Asuni, Seneghe, Teti, Siapiccia, Aidomaggiore, Meana Sardo, Siamaggiore, Sedini.

Foto | Cristiano Cani su Flickr