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Sardegna da sballo, scoperta piantagione di cannabis

  • Scritto da Alba

 

Dopo l’ultimo ritrovamento della piantagione di 2000 piante di canapa indiana sulle colline di Padru in Gallura, si torna a parlare della Sardegna “da sballo”. In realtà questa scoperta è soltanto l’ultima di una lunga serie. Davvero la marijuana è così gettonata sull’isola?

Iniziamo dalla notizia, quella fresca che arriva dalle colline di Padru in Gallura. Qui i carabinieri di Olbia, dopo tanti appostamenti effettuati con i militari delle stazioni di Olbia Poltu Quadu e Padru, e con lo squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno scovato una piantagione di marijuana. In manette ci è finito un 43enne di Orgosolo, Pietrino Dettori, che adesso dovrà essere processato per coltivazione illecita di stupefacenti


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Quest’uomo, dicono i carabinieri, controllava 5 mila metri quadri di collina dove erano ospitate 2000 piante di cannabis. Il tutto gestito con meticolosità, tant’è che nell’operazione sono stati sequestrati anche due chilometri di tubi per l’irrigazione, centinaia di raccordi professionali e perfino un pozzo con pompa sommersa. Il raccolto, secondo la stima delle forze dell’ordine, poteva valere anche più di un milione di euro. Dettori, portato in caserma, ha deciso di non collaborare alle indagini, per cui non si sa ancora se faccia parte di una banda più numerosa.

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Ovviamente in questo caso si parla di traffico illecito ma Repubblica.it, proprio oggi, riporta uno studio elaborato dalla Sorbona e commissionato da “EasyJoint", primo produttore della cosiddetta "marijuana legale", che in poco più di 45 giorni ha già fatturato quasi mezzo milione di euro. ”Lo studio dimostra che qualora le coltivazioni di cannabis fossero legalizzate “le attività commerciali potrebbero portare a un fatturato annuo minimo di circa 44 milioni di euro creando l’equivalente di almeno 960 posti di lavoro fissi.” 

Un indotto notevole, per l’Italia ma anche per la Sardegna il cui territorio, a quanto pare, ben si presta a tale investimento. 

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