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Sconti dell’80% con contatori manomessi: sgominata la banda che riduceva le bollette

  • Scritto da Effe_E

Cagliari, 5 persone arrestate. Danni milionari. Oltre cento denunciati fra i clienti.

Da La Stampa

NICOLA PINNA

C’erano persino le tariffe promozionali: gli sconti per chi presentava altri clienti. La banda che riduceva le bollette elettriche aveva messo in piedi un’organizzazione parallela all’Enel. I tecnici, capaci di manomettere i contatori e garantire sconti dell’ottanta per cento, arrivavano a chiamata: si spostavano da Roma e arrivano in Sardegna. Ma anche in altre regioni: Sicilia, Toscana, Veneto e Piemonte. 

Nella provincia di Cagliari i carabinieri hanno ricostruito tutta l’organizzazione e questa mattina hanno fatto scattare cinque arresti e 18 perquisizioni. Ai domiciliari sono finiti due giovani sardi che trovavano i clienti nell’isola ma anche due laziali (ex dipendenti della società elettrica, i più esperti della banda) e anche un siciliano che si occupava di tutte le questioni logistiche. «Nel giro di poco tempo erano riusciti a trovare un numero di clienti che neanche avevano messo in conto - racconta il colonnello Ivan Giorno, comandante del Reparto operativo di Cagliari - La loro proposta commerciale illegale ha avuto davvero un boom di richieste». 

Solo in Sardegna i clienti (tutti denunciati) sono più di cento, ma le indagini proseguono ancora nelle altre regioni. «Chi chiedeva l’intervento dei tecnici di questa organizzazione riusciva ad abbattere i costi della bolletta anche dell’ottanta per cento e pagava tra i 600 e gli 800 euro - spiega il capitano Valerio Cadeddu, comandante della compagnia dei carabinieri di Villacidro - Nel caso delle attività industriali, l’organizzazione chiedeva di avere il cinquanta per cento della bolletta media. Si arrivava anche a tremila euro». 

In Sardegna e nel Lazio l’Enel ha subito un danno di un milione e mezzo di euro ma a livello nazionale l’ammanco è da capogiro.