IN Breve

Autunno in Barbagia 2019 a Desulo | dal 1 al 3 novembre

Desulo, dal 1 al 3 novembre 2019
Centro storico
Ingresso libero

La montagna produce, nell'ambito della manifestazione Autunno in Barbagia, comprendente al suo interno anche il Premio Letterario Montanaru, è organizzata dal Comune di Desulo in collaborazione con il Gruppo Folk Montanaru di Desulo, l'Associazione coro polifonico Anninora, l'Associazione culturale Coro Polifonico Padentes, il coro polifonico Montanaru, il gruppo folk sant'Antonio Abate, la Parrocchia sant'Antonio Abate di Desulo.

Desulo nel Medioevo faceva parte del Giudicato d’Arborea ed era compreso nella Curatoria del Mandrolisai. Divenne poi feudo della Corona d’Aragona fino al 1477. In quell’anno il feudo venne sequestrato all’ultimo marchese d’Arborea Leonardo Alagon, colpevole di aver intrapreso una nuova guerra ribellandosi al viceré Carroz.

In seguito la curatoria del Mandrolisai non venne nuovamente infeudata ma incorporata nel patrimonio reale e nel 1507 i desulesi ottennero il privilegio di essere amministrati da un rappresentante eletto tra i suoi abitanti. Con il passaggio del Regno di Sardegna agli Asburgo nel 1716, la riscossione delle rendite e la giurisdizione del Mandrolisai fu affidata a Giovanni Valentino. Così, dopo secoli di libertà, il paese dovette scontrarsi con l’imposizione del regime feudale, confermato anche dopo l’arrivo dei Savoia nel 1720, a cui reagì con diversi tentativi di ribellione che però furono duramente repressi. Il riscatto del feudo avvenne nel 1839.

A partire dal XVII secolo le vicende della comunità furono fortemente segnate dalla piaga dell’emigrazione: la produzione alimentare era strettamente legata all’economia pastorale che non garantiva risorse sufficienti alla veloce crescita del paese.

L’enorme fascino delle bellezze naturali, le eccellenti produzioni e la ricchezza delle tradizioni locali ha favorito nel Novecento la crescita di una fiorente industria turistica.

Tra le più alte cime dell’Isola si scoprono paesaggi incantati dove armoniose e lussureggianti valli si incontrano con aspri e solitari rilievi, regno dei pastori e delle loro leggende.

Lungo i sentieri di montagna non è raro trovare le solitarie pinnettas, simbolo della cultura pastorale. Queste tipiche costruzioni, utilizzate come ricoveri dagli allevatori, sono formate da una struttura in pietra su cui poggia la copertura a punta realizzata con fasci di legna e corteccia di sughero.

Paese natale dell’illustre poeta Montanaru (Antioco Casula, 1878-1957) che così lo descrive in un suo componimento del 1904: “Fiera e ruzza, in mesu a sos castanzos / Seculares, ses posta, o bidda mia, / Attacada a sos usos d’una ia, / Generosa, ospitale a sos istranzos” (‘Fiero e rude, in mezzo ai castagni secolari, stai o mio paese, affezionato alle usanze di una volta, generoso, ospitale con gli estranei’).

Il paese è formato da tre nuclei storici Asuai, Ovolaccio e Issiria, un tempo separati ed oggi uniti dalla strada che li attraversa su cui si affacciano gli edifici più recenti.

Programma di Autunno in Barbagia 2019 a Desulo:

Clicca qui e visita la pagina dedicata a Desulo sul sito ufficiale di Autunno in Barbagia cuoredellasardegna.it 


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