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M. il figlio del secolo di Antonio Scurati

  • Scritto da Effe_Pi

Il romanzo vincitore del Premio Strega 2019 che ha scatenato grandi discussioni su fascismo e antifascismo, con Scurati che ha dedicato il suo romanzo storico proprio a chi ha combattuto contro il regime mussoliniano.

Fondazione dei Fasci di combattimento

Milano, piazza San Sepolcro, 23 marzo 1919

Affacciamo sulla piazza del Santo Sepolcro. Cento persone scarse, tutti uomini che non contano niente. Siamo pochi e siamo morti.
Aspettano che io parli ma io non ho nulla da dire.

La scena è vuota, alluvionata da undici milioni di cadaveri, una marea di corpi – ridotti a poltiglia, liquefatti – montata dalle trincee del Carso, dell’Ortigara, dell’Isonzo. I nostri eroi sono già stati uccisi o lo saranno. Li amiamo fino all’ultimo, senza distinzioni. Sediamo sul mucchio sacro dei morti.

Questo l'incipit del romanzo che racconta la vita di Benito Mussolini, senza usare nulla di falso o inventato e quindi, apparentemente, nulla di nuovo rispetto alle migliaia di biografie precedenti. Scurati si differenzia dai predecessori per lo stile, per la carica emotiva e di pathos che lo fa sembrare un vero e proprio romanzo, una storia a tratti sconosciuta. Il duce è raffigurato negli esordi quando fiutava la crisi di un’Italia che voleva di più, di una nuova classe media che si andava delineando e che cercava spazio. Lui prende quel malcontento e lo fa diventare fascismo e poi putrida sostanza. Mussolini era un ex leader socialista cacciato dal partito per le sue idee troppo veementi, ma il suo modo rapido di fare amicizia e di conquistare sempre gli astanti gli permette di arrivare lontano. Credevamo di sapere tutto di Mussolini, l’uomo che più di tutti ha segnato la storia del paese, e invece no perché Scurati, nella forma del romanzo documentario, sembra dirci decisamente di più e ci vuole raccontare un’altra storia, più completa in cui il corpo sensuale e nervoso del leader del fascismo si intreccia ad un’emotività mentale dilagante. Raccontando questa realtà, Antonio Scusati riesce a raccontare una storia completa, una storia che ci permetterà di farci ridiventare antifascisti nel profondo.