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Riciclare la plastica: col Corepla il contest si fa a scuola

  • Scritto da Anna Maria Cantarella

Più di 500 istituti scolastici coinvolti nel progetto didattico e c’è tempo fino al 15 dicembre per iscriversi e partecipare al contest promosso dal consorzio Corepla che mira a sensibilizzare alla gestione responsabile dei rifiuti e degli imballaggi in plastica.

Dopo il successo delle precedenti edizioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Molise e Puglia, quest’anno il Corepla School Contest arriva in Sardegna. Si tratta di un progetto didattico con uno spazio di apprendimento interattivo che punta a diffondere le buone pratiche della raccolta differenziata tra gli studenti delle scuole medie e superiori della Sardegna. Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Massimo di Molfetta, Responsabile Relazioni con il territorio di Corepla, ha espresso soddisfazione per la scelta della Sardegna come regione in cui ambientare il contest di quest’anno: “Quest’anno abbiamo proposto la competizione agli studenti della Sardegna, una regione che ha deciso di scommettere sulla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, sulla sua qualità. La gara vera e propria deve ancora iniziare, ma i vincitori del Corepla School Contest ci sono già: i cittadini, i Comuni, gli operatori. Ciascuno, nel proprio ruolo, ha contribuito a posizionare la Sardegna tra le regioni più virtuose nella raccolta differenziata, superando anche molte regioni del Nord Italia. Il 2017 è previsto in chiusura con un ulteriore aumento del 20% della raccolta differenziata, raggiungendo gli oltre 24 kg di imballaggi in plastica raccolti per abitante”.

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Per partecipare al contest, i docenti iscriveranno le proprie classi all’interno del sito dedicato (www.coreplaschoolcontest.com) entro e non oltre il 15 dicembre 2017. Gli studenti dovranno superare 4 diverse missioni, per ciascuna delle quali otterranno un punteggio in base alle competenze, alla fantasia e alla creatività che sapranno dimostrare. Al termine delle missioni, ad aprile, saranno premiate la classe di scuola secondaria di primo grado e la classe di scuola secondaria di secondo grado che avranno ottenuto i punteggi più alti. I premi sono un buono Amazon spendibile per la scuola del valore di 500 euro, un tablet per il docente di riferimento e un mini tablet per ogni alunno della classe vincitrice.

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Anche Giuseppe Dessena, Assessore regionale della Pubblica istruzioneha sottolineato l’importanza educativa di progetti che puntano alla tutela dell’ambiente: “Come Regione siamo chiamati a realizzare le migliori politiche di prevenzione, tutela ed educazione alle buone pratiche ambientali. Il nostro futuro sono i giovani, loro erediteranno il mondo e l'ambiente che noi lasceremo. E ancora, sono proprio i ragazzi che possono fare qualcosa oggi per migliorare, o almeno non continuare a peggiorare, la situazione. Queste iniziative hanno il grande valore di educare, di mettere in guardia sui pericoli dell'inquinamento ambientale, e fare sì che ci sia sempre una maggiore responsabilità e consapevolezza negli atteggiamenti da mantenere per la salute della Terra e dunque nostra”.

Foto | Pixabay