Tech e mobilità: nasce l'alleanza Uber-Spotify

Alleanza tra due App delle più importanti per garantire che chi usa le auto con conducente della prima possa ascoltare la sua musica preferita scelta sulla seconda, per ora il servizio sarà attivo in 10 città.

Se eravate abituati alla solita musica leggera sul taxi, i tempi stanno cambiando anche su quello: non solo i tassisti sono messi a dura prova dalla diffusione di Uber, la app internet che offre servizio di auto con conducente, ma ora rischiano di risentire anche dell’alleanza di quest’ultima col colosso della musica sul web, Spotify, grazie alla quale il passeggero potrà ascoltare la sua musica preferita mentre viaggia sulle auto presenti su Uber. L'accordo entrerà in vigore il prossimo 21 novembre in 10 città in quattro continenti.

Inizialmente, le città prescelte saranno Londra, New York, San Francisco, Singapore, Stoccolma, Città del Messico, Nashville, Toronto e Sydney. La partnership consentirà agli abbonati Spotify, che pagano l'abbonamento premium di 10 dollari al mese, di scegliere le loro musica e di ascoltarla durante i viaggi su auto Uber. L'accordo unisce due delle società della Silicon Valley che hanno lavorato più ardentemente per la loro crescita. Spotify nel 2011 si è alleata con Facebook, mentre Uber ha stretto una serie di partnership, da Starbucks alla National Football League, per affermarsi davanti a un maggior pubblico.

Un trionfo delle App, che non piace al Wall Street Journal, secondo cui però c’è “qualcosa di sinistro”, vale a dire “la fine dell'apertura che ha consentito alle aziende internet di crescere e diventare fra le più potenti e importanti del 21mo secolo'' afferma il quotidiano, sottolineando che il ''web è stato creato da accademici con l'obiettivo di condividere informazioni''. Le app invece non funzionano allo stesso modo: la ricerca negli app store non funziona e la lista delle app più scaricate è quella che guida l'adozione da parte dei consumatori.