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La Sardegna ai primi posti per presenza di auto elettriche e ibride

  • Scritto da Anna Maria Cantarella

Il Vicepresidente di Confartigianato Sardegna, Fabio Mereu, annuncia appalti per l’installazione delle colonnine di ricarica e formazione per gli operatori del settore.

In Italia cresce la presenza delle auto elettriche e ibride. Solo nel 2017 ne sono state immatricolate 1.898, il 38% in più rispetto al 2016, e la crescita è stata ancora più imponente per le auto ibride benzina-elettrico (62%). Le regioni che più puntano sulla mobilità green sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna ma il mercato dei motori elettrici è in piena espansione e sicuramente tenderà a crescere una volta che saranno rimossi alcuni elementi che ancora ne impediscono un pieno sviluppo, come la scarsa presenza delle colonnine di ricarica, la durata della batteria e il suo elevato costo.

 Anche la Sardegna è una regione virtuosa nella quale la presenza delle auto elettriche e ibride sta progressivamente crescendo. Nel 2017 ci sono state 723 nuove immatricolazioni e sulle strade sarde circolano circa duemila veicoli ad alimentazione elettrica o mista. Il mercato è in crescita, come sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna, Fabio Mereu, che annuncia che presto arriverà l’appalto per la realizzazione e la gestione di 600 colonnine di ricarica: “L’Assessorato all’Industria ha infatti appena pubblicato l’avviso di consultazione preliminare in vista della gara d’appalto vera e propria, che sarà bandita nei prossimi mesi, per l’affidamento del contratto di fornitura e installazione di circa seicento infrastrutture di ricarica, nonché dell’eventuale connessione con la rete delle colonnine già esistenti”.

 Le colonnine saranno distribuite su cinque aree geografiche sul territorio regionale: l’area di Cagliari, il Nord della Sardegna, l’area di Oristano, Nuoro e Olbia. L’appalto avrà un valore di circa 5 milioni di euro complessivi tra forniture, lavori di progettazione e installazione e servizi di gestione. Le installazioni dovranno essere eseguite entro 20/24 mesi dalla firma dei contratti e la gestione del servizio durerà 3 anni.

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 Secondo Mereu “la diffusione dell’auto elettrica, oltre alla vendita della stessa vettura, potrà avere un impatto positivo anche per le imprese dell’indotto”. Con l’aumento delle auto green crescerà anche il mercato dell’assistenza diretta, della riparazione, dell’elettromeccanica e della metalmeccanica, della componentistica e della programmazione del software, tutta una serie di attività che prevedono una specifica formazione degli operatori del settore e che nel futuro potrebbero costituire una nuova fonte di posti di lavoro. E c’è anche il settore della riqualificazione delle auto usate. Come ricorda ancora Mereu, “in Veneto, grazie al progetto Reborn, quotidianamente le comuni auto vengono trasformate da autovetture con combustione interna ad auto con un motore elettrico. Tutto ciò comporta una nuova specializzazione per le autofficine”.

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 In Sardegna sono ancora troppo poche le autofficine in grado di offrire servizi di questo tipo ed è per questo che per garantire la crescita di questo comparto saranno necessari specifici percorsi di formazione dedicati agli addetti alla riparazione, assistenza e soccorso stradale di veicoli elettrici e ibridi in modo che i tempi di assistenza per un’automobile elettrica o ibrida diventino simili a quelli di una comune auto a carburante.

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