IN Breve

MEDUSE IN CUCINA PER SALVARE IL MARE

  • Scritto da Effe_Pi

Medusa in mareMarevivo promuove la medusa in cucina per un mare sostenibile.

Meduse in cucina per aiutare il mare. L'animale plantonico, che fino ad oggi è stato più che altro un problema per i nostri mari, potrebbe presto diventare una risorsa sulla nostra tavola, almeno secondo l'associazione ambientalista Marevivo, che ne ha promosso il consumo oggi durante una conferenza stampa ad Eataly, la città del gusto di Roma. L'evento chiude un progetto denominato "La tavola blu", che Marevivo ha portato avanti col contributo del Ministero dell'ambiente, girando le scuole alberghiere d'Italia da Trieste a Palermo, per promuovere anche tra i giovani cuochi creatività e sostenibilità nelle risorse del mare, di questi tempi ormai indispensabili.

Durante la conferenza stampa, lo chef stellato Gennaro Esposito (come da video e foto sotto) ha preparato un carpaccio di medusa con pesto, zucchine e altre verdure, proprio nell'ottica di utilizzare in tavola tutte le risorse del mare, specie quelle che possono creare problemi. Addirittura, la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, ha anche ipotizzato di utilizzare altri abitanti dannosi del mare, come la Caulerpa Taxifolia, la cosiddetta "alga assassina". Un'alga tossica e pericolosa, che però forse "come provocazione" bisognerebbe provare a recuperare per la cucina o anche a livello farmacologico, visto che secondo alcuni studi potrebbe essere "il viagra delle donne" e anche il CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) la sta studiando per capirne le proprietà.

Se il carpaccio di medusa è molto originale e non per tutti i palati, l'occasione è però propizia per ricordare che il pesce va mangiato in modo responsabile per tutelare il mare e i suoi abitanti, consumando in particolare pesce "povero" e di stagione. In estate si va dal tonnetto all'orata, dal totano al sarago all'acciuga, sempre che siano delle dimensioni giuste; ad esempio l'orata dev'essere lunga almeno 20 centimetri, il totano 12 centimetri e il sarago 18. In autunno vanno meglio il pesce sciabola, rombo, sardina e sgombro, mentre in inverno perfetta la triglia ma anche pesce "povero" come la palamita (buon sostitutivo del tonno) e il pagello, il muggine e il polpo. Infine, adesso in primavera, meglio andare su una gallinella, zerro, ancora muggine o palamita, sgombro e pagello, questi ultimi buoni per tutte le stagioni o quasi.