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Frane e alluvioni: tutti i rischi in Sardegna

  • Scritto da Effe_Pi

Secondo i dati dell'ISPRA presentati oggi, molte le aree dell'isola potenzialmente soggette al dissesto idrogeologico: per le frane la più interessata e l'Ogliastra, per le alluvioni più rischi nel cagliaritano.

328 comuni su 377, pari all’87% del totale. Sono i comuni della Sardegna a rischio dissesto idrogeologico, secondo lo studio presentato oggi a Roma dall’ISPRA e dalla task force #Italiasicura: in particolare, su una superficie regionale di 24.100 chilometri quadrati, quelli che rientrano in zone a “pericolosità da frana P3 e P4 (PAI) e idraulica P2” (rischio di alluvioni), sono 1.757,0, ovvero il 7,3% del totale. Meno della metà della media italiana, che è del 15,8%, ma evidentemente parecchio concentrata nelle aree abitate della nostra isola, visto il numero elevato di comuni interessati. Nel dettaglio, è a rischio di frane il 4,4% del territorio sardo, mentre il 2,9% ricade tra quelli che potrebbero essere interessati da un alluvione.  Per quanto riguarda l’erosione costiera, dei 2.160 chilometri di costa della Sardegna, e in particolare dei 788 chilometri di costa bassa – cioè spiagge ghiaiose e sabbiose, quindi a maggior rischio, ne sono interessate il 10,1% cioè 80 chilometri di spiagge dell’isola.

Il rischio legato alle frane interessa anche le unità di imprese che si trovano in certe zone, e in particolare in Sardegna sarebbero 1.534 quelle che possono subire danni a causa di una frana, pari all’1,3% di tutte quelle presenti sul territorio: le maggiori concentrazioni nell’area urbana di Cagliari, nel nuorese e in particolare nella fascia tra Porto Torres e Alghero. Anche 169 beni culturali presenti nell’isola sono in pericolo, un numero pari al 3,6% del totale di quelli che sono sul nostro territorio: anche qui il numero maggiore sono in corrispondenza del Golfo dell’Asinara e del Golfo di Orosei.  Passando alle alluvioni, quasi 100mila sardi (esattamente 96mila 498) vivono in aree ad alto rischio sotto questo punto di vista, pari al 5,9% della popolazione totale. Non è invece molto sorprendente che la zona più da “allarme rosso”, per questo profilo, sia Olbia e tutto il gallurese. Le unità di imprese messe a rischio da questi eventi meteo estremi sono in Sardegna 7.917, vale a dire il 6,6% del totale, mentre i beni culturali esposti a possibili alluvioni sono 277, il 5,9% del totale di quelli censiti sul territorio sardo.

A livello provinciale, rischio frane per 99 chilometri quadrati di territorio della provincia di Sassari, pari al 2,3% del totale, l’11,4% della provincia di Nuoro, vale a dire oltre 446 Km2, il 2,6% nella provincia di Cagliari, ovvero 118 Km2 circa, l’1,3% della superficie dell’oristanese (38,1 Km2), l’1,1% di quella della provincia di Olbia – Tempio (37,4 Km2) e ben il 15,1% della provincia dell’Ogliastra, con 280,6 Km2 di estensione a rischio, la percentuale più alta in assoluto in regione. Nel Medio Campidano è a rischio l’1,2% del territorio totale, cioè 18,1 chilometri quadrati, e infine nel Sulcis l’1,8%, vale a dire 27,1 Km2. Per quanto riguarda le alluvioni, a rischio il 2,7% del territorio nelle provincie di Sassari e Nuoro, l’11,6 nel cagliaritano (530 chilometri quadrati, è la provincia più interessata), nella provincia di Oristano è potenzialmente interessata il 9,3% dell’estensione, in quella della Gallura il 3,3%, nell’Ogliastra il 4,1%, nel Medio Campidano il 9,7% e nel Sulcis il 6,6% del territorio totale.