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Fallisce GoinSardinia: è allarme traghetti

Nave GoinSardiniaIl tribunale di Tempio dichiara il fallimento della "nave degli albergatori" sommersa dai debiti e dai ricorsi dei creditori: si annuncia un'altra estate difficile per chi vuole arrivare sulle spiagge sarde utilizzando il traghetto.

Era nell’aria da tempo ma ora è ufficiale: GoinSardinia, detta anche la compagnia navale degli albergatori sardi, è fallita. Ieri sera, infatti, il giudice Alessandro Di Giacomo del tribunale di Tempio Pausania ha depositato la sentenza che ha accolto l'istanza presentata dalla società di gestione del Porto di Olbia, la Sinergest, per i diritti e i servizi portuali mai onorati da GoinSardinia, pari a circa 220mila euro. Con la sentenza il giudice ha nominato anche il curatore fallimentare, che dovrà seguire ora la vicenda che vede il Consorzio esposto finanziariamente per circa due milioni di euro: fra questi ce ne sarebbero circa 800mila dovuti allo Stato per mancato versamento delle imposte, i dipendenti e altri fornitori.

La Goinsardinia, per problemi di liquidità e di natura tecnica della nave, a fine agosto 2014 aveva sospeso i collegamenti con la Penisola, visto che l'armatore della El Venizelos aveva riportato in Grecia il traghetto noleggiato dalla compagnia sarda: sulla vicenda esiste un contenzioso fra la Anek lines, società armatrice, e GoinSardinia che aveva dato vita anche ad una indagine penale condotta dal procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, per interruzione di pubblico servizio (e che vede fra gli iscritti nel registro degli indagati i vertici della Anek Line e di GoinSardinia). Inoltre in seguito all'interruzione delle tratte, erano rimasti a terra oltre 20mila passeggeri, dando vita ad un'odissea per migliaia di famiglie e turisti che avevano programmato la loro vacanza in Sardegna.

Un disagio che aveva portato anche ad una class action di Codacons che ha ottenuto nell'aprile di quest'anno dal giudice del tribunale civile gallurese, Elisabetta Carta, un sequestro conservativo di beni per 500 mila euro avanzato da circa mille passeggeri per il recupero forfettario delle spese per far rientro a casa dopo le vacanze in Sardegna. Il Consorzio ha chiesto nei giorni scorsi al giudice, prima della sentenza, di tener conto dell'arbitrato in corso a Londra, che vede contrapposti il Consorzio e la società armatrice greca, per oltre un milione e mezzo di euro di risarcimento. Sarebbe stata questa l'unica strada che avrebbe consentito il rilancio della Compagnia ipotizzato per la stagione 2016 e che, secondo la proprietà, avrebbe scongiurato il fallimento e consentito di onorare anche gli impegni con i creditori che, in attesa dell'attività, non avevano presentato istanza di fallimento (l'unica a farlo è stata la Sinergest). Resta invariato il problema del caro traghetti, che rischia di portare l’isola verso un’altra stagione turistica deludente, spostando i flussi verso destinazioni più economiche e facilmente raggiungibili.

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