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Verso Cagliari – Torino: i 5 fatti rossoblù

Match pasquale alla Sardegna Arena contro i granata per i rossoblù, che potrebbe essere decisivo per la salvezza in vista delle trasferte con Genoa ed Hellas.

Una sfida decisiva, contro una squadra forte ma che ormai ha poco da chiedere a questo campionato, se non onorare il ricordo del suo ex tecnico Emiliano Mondonico, scomparso nei giorni scorsi. È Cagliari – Torino del sabato pomeriggio pre pasquale, che dopo la rocambolesca vittoria nei minuti finali di Benevento potrebbe consentire ai rossoblù un passo avanti importantissimo verso la salvezza, contando anche sul sostegno della Sardegna Arena e considerato che è ancora un turno difficile per le avversarie dirette. C’è infatti lo scontro diretto tra Genoa e Spal, il Crotone impegnato a Firenze, l’Hellas Verona in casa dell’Inter, il Chievo in casa contro una Samp che cerca riscatto e il Sassuolo in casa contro un Napoli che si gioca un pezzo non piccolo di scudetto.
Ma ecco le cinque cose che ogni buon tifoso rossoblù deve sapere per approcciare al meglio questa sfida:

1)       Il bilancio contro i granata torinesi è positivo per il Cagliari, almeno tra le mura amiche: su 35 gare giocate in casa, il Cagliari ne ha vinte 13 e perse 7, mentre i pareggi sono stati 15. L’ultima vittoria dei sardi risale però al 2013, quando si imposero per 2-1 grazie a una doppietta di Daniele Conti intervallata dal momentaneo pari di Immobile. Dopo di allora due sconfitte, tra cui il 2-3 dell’anno scorso, ma in precedenza il Torino non vinceva in Sardegna addirittura dal 2000.

2)       Il Cagliari ha ritrovato i suoi nazionali, in particolare Miangue, Barella, Ionita, Lykogiannis e Romagna, rientrati dai rispettivi impegni infrasettimanali e anche Han, che sembra sia abbastanza affaticato dopo la  trasferta asiatica. Ancora in fase di recupero Cigarini e alle prese con un dolore al polpaccio Farias, in attacco potrebbe essere il momento giusto per un ritorno da titolare di Marco Sau. Nel Toro ancora indisponibili Molinaro e Lyanco.

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3)       I rossoblù dopo la gara contro un Torino che in fondo, con i suoi 36 punti non ha più molto da chiedere alla stagione, visto che sembra in zona sicurezza rispetto alla retrocessione ma allo stesso tempo tagliato fuori da ogni discorso “europeo”, avranno altre due gare ravvicinate che invece la impegneranno contro dirette concorrenti. IL Cagliari martedì sarà di scena a Marassi col Genoa, nel recupero della partita rinviata per la morte improvvisa di Davide Astori, mentre domenica pomeriggio giocherà sul campo di un Hellas Verona che potrebbe essere quasi disperato. Anche per questo è probabile che il tecnico Lopez farà ruotare un po’ di giocatori già a partire dal match di domani contro i granata.

4)       Per quanto riguarda i pronostici dei bookmaker, ancora una volta il Cagliari non parte favorito, visto che ad esempio sulla Sisal la vittoria esterna dei granata è quotata a 2,45 mentre quella dei padroni di casa viene pagata a 2,90: ancora più improbabile il pareggio, quotato a 3,30. Nel dettaglio quote buone per un 2-1 rossoblù (risultato dell’ultima vittoria cagliaritana), a 10,50, ancora meglio il 3-2, risultato dell’anno scorso a squadre opposte che paga 35 euro per ognuno scommesso. Stessa quota a 35 anche per una possibile rimonta, se il Cagliari dovesse chiudere il primo tempo in svantaggio e finire con una vittoria dal sapore di salvezza quasi certa.

5)       I nostri due cent per la formazione del Cagliari: se fossimo Lopez metteremmo in campo Cragno, Romagna, Ceppitelli, Pisacane, Faragò, Ionita, Barella, Padoin, Miangue, Sau (Farias), Pavoletti

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