Il paradosso delle recensioni, troppe opinioni confondono invece di aiutare

Bisogna comprare un frullatore. Semplice, no? Si va su Amazon, si cerca "frullatore", e poi inizia l'inferno. Quello ha 4,7 stelle ma qualcuno dice che si è rotto dopo due mesi.
Quest'altro ha 4,9 stelle ma costa il doppio. Un terzo ha recensioni entusiastiche ma anche alcune terribili dove la gente dice che fa un rumore assordante. Dopo un'ora di lettura compulsiva di recensioni contrastanti, si finisce per non comprare niente o per scegliere a caso come fare una scommessa qualunque: scommetti in libertà con PayPal fuori AAMS, esausti. Benvenuti nel paradosso delle recensioni: avere accesso a migliaia di opinioni dovrebbe semplificare la vita, invece la complica tremendamente.
Quando più informazioni peggiorano la scelta
Vent'anni fa si comprava un frullatore e basta. Magari si chiedeva un consiglio in negozio, si guardavano due modelli e poi si puntava su quello adatto come fosse una scommessa sui siti non AAMS, fine. Oggi si ha accesso alle opinioni di centinaia di persone che hanno comprato quello stesso prodotto. Sembra un vantaggio enorme. E in teoria lo è. Il problema è che quelle opinioni sono spesso contraddittorie, e il cervello va in cortocircuito.
Qualcuno dice "fantastico, lo uso tutti i giorni da tre anni". Qualcun altro "pessimo, si è rotto dopo una settimana". Entrambi hanno comprato lo stesso identico modello. Chi ha ragione? Impossibile saperlo. Forse il secondo è stato sfortunato come quando gioca sui siti scommesse non AAMS. O forse il primo lo usa poco e non ha notato i difetti. O forse hanno aspettative completamente diverse su cosa significhi "buon frullatore".
E più recensioni si leggono, peggio diventa. Perché si inizia a scoprire problemi a cui non si sarebbe mai pensato. "Attenzione, il cavo è corto". Ah, vero, il cavo. Non ci si era pensato. Ora diventa un problema anche quello. "Le lame si spuntano se frullate ghiaccio". Ok, ma si aveva intenzione di frullare ghiaccio per farsi un cocktail durante l’attesa dei risultati di un incontro sui siti scommesse non AAMS? Boh, magari un giorno sì. Meglio evitare. Ogni recensione aggiunge un nuovo criterio di valutazione, fino a che la decisione diventa paralizzante.
Il problema dell'autenticità
E poi c'è tutto il discorso delle recensioni false. O quelle incentivate. O quelle lasciate da gente che ha ricevuto il prodotto gratis in cambio di una recensione "onesta" (che stranamente è sempre positiva). Amazon e le altre piattaforme cercano di filtrarle, ma è una battaglia persa in partenza come un incontro con quote sproporzionate tra gli avversari sui siti non AAMS.
Il risultato è che non ci si può fidare completamente di nessuna recensione. Quella da cinque stelle troppo entusiastica? Probabilmente fake. Quella da una stella eccessivamente cattiva? Magari è un competitor arrabbiato. O semplicemente uno che era alterato per altro, tipo aver perso sui siti scommesse non AAMS, e ha scaricato la frustrazione sulla recensione. Finisce che si cerca di decodificare il "vero" sentimento dietro ogni recensione, facendo un lavoro investigativo che toglie tempo ed energie.
Le aspettative impossibili
C'è anche un effetto collaterale subdolo. Leggere troppe recensioni positive crea aspettative irrealistiche. Se cinquanta persone dicono che è "il miglior frullatore mai provato", quando arriva a casa e funziona... normalmente, c'è una punta di delusione. Non è il miracolo promesso. È solo un frullatore decente. Ma dopo aver letto tutto quell'entusiasmo, sembra poco come una scialba partita finita zero a zero e sui ci si aspettava un risultato clamoroso come da quote sui siti non AAMS.
E poi ci sono le recensioni negative che piantano dubbi dove non dovrebbero esisterne. Uno scrive "dopo sei mesi ha iniziato a fare un rumore strano". Ok, ma sei mesi sono sei mesi. Il frullatore non è ancora arrivato e già ci si immagina quel rumore strano. Già ci si prepara mentalmente al momento in cui "anche il mio farà così". È ansia preventiva generata da un problema che forse non si verificherà mai peggio di aspettarsi di perdere un pronostico sui siti scommesse non AAMS.
Come uscirne
Forse la soluzione è semplicemente leggere meno recensioni. Scrollare velocemente le stelle medie, leggere due o tre recensioni recenti, e decidere. Fidarsi del fatto che se un prodotto ha migliaia di recensioni e una media di 4,5 stelle, probabilmente va bene. Non sarà perfetto, niente lo è. Ma andrà bene come una vincita di modeste dimensioni sui siti scommesse non AAMS.
Perché alla fine la verità è questa: nessun prodotto è perfetto per tutti come nessuno tra i siti non AAMS sarà perfetto per tutti. Ci sarà sempre qualcuno che si lamenta. E se si cerca abbastanza a lungo, si troverà sempre la recensione che conferma i propri peggiori timori. Ma quella non è la realtà, è solo rumore. E il rumore, quando è troppo, non aiuta a scegliere. Confonde e basta.
Foto: uberof202 ff su Flickr